SIENA. Nell’ambito del Progetto “Semi di Lampedusa” IIS “Giovanni Caselli” di Siena ospita Vito Fiorino, il soccorritore di naufraghi di Lampedusa. Ad accoglierlo, nell’aula magna “Gabriella Pozzolini” di via Pisacane 5, gli studenti dei tre Istituti, Caselli, Marconi e Monna Agnese. Tanta emozione in aula e tanta partecipazione per un racconto, che ha smosso la sensibilità e le corde dell’animo di ragazze e ragazzi.
“Il 3 ottobre 2013 sono stato soccorritore in una delle tragedie più brutte del mare, a Lampedusa. – dice agli studenti Vito Fiorino -. Non potrò mai dimenticare quegli istanti, le urla ed i volti. Mai! Ero uscito in barca, a pesca con un amico, mi sono ritrovato a salvare uomini e donne. Dopo aver dato l’allarme alla Capitaneria di porto, ho riportato le persone salvate sulla terra ferma. Oggi, quelle persone mi chiamano papà e la mia vita non è più la stessa”.
Sono molte le scuole e i luoghi in cui Vito Fiorino lancia il suo messaggio di speranza, ma anche di consapevolezza sulla situazione dei contesti migratori.
“Io sono un grande sognatore – continua -, perché sognare non costa nulla ed ho creato un memoriale delle persone salvate, perché la memoria non si dispersa. Nulla si disperda. Nulla di ciò che può lasciare una traccia di umanità, solidarietà e amore.
Il messaggio di Vito Fiorino è un messaggio di forza e di speranza, ma soprattuto un messaggio di vita: provare a fare qualcosa, sempre!
“Il Progetto “Semi di Lampedusa” – aggiunge Grazia Rossi, docente del Liceo Monna Agnese e referente del progetto – ha visto la partecipazione del nostro Istituto già nel 2016, tre anni dopo la tragedia del mare. L’emozione di accompagnare gli studenti in un’isola, bellissima ma intensa per ciò che in essa si concentra, è sempre molto forte, ogni anno. Ed avere qui da noi Vito è davvero un privilegio per noi docenti e per i nostri studenti, perché anche chi non è stato a Lampedusa possa essere raggiunto da una storia forte, ma con un importante messaggio di vita e di speranza”.
La locandina dell’evento è stata pensata da un gruppo di studenti del Caselli e del Monna Agnese, che hanno partecipato al progetto “Refugees Welcome Siena”. L’illustrazione è realizzata dallo studente Stefano Soreca della classe 5E – indirizzo Grafica Pubblicitaria.