Grande indignazione per le parole vergognose ed infamanti. Solidarieta del gruppo Primarie Centrosinistra
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2020/06/AUSL-SE.png)
SIENA. In merito alla scritta apparsa su un muro del Centro salute mentale di Siena, l’Asl Toscana sud est si è mossa subito stamani per attivare le autorità competenti. Personale della Questura ha effettuato un sopralluogo per gli accertamenti del caso. È già stato avviato il percorso di denuncia formale . Per la più celere rimozione della scritta, è stata attivato l’ufficio tecnico della Zona distretto Senese.
“Oggi sul muro esterno del Centro di salute mentale di Siena è apparsa una scritta vergognosa e infamante, – dichiara il direttore di Psichiatria per la provincia di Siena Claudio Lucii -. Verso questi atti non ci deve essere nessuna tolleranza. Il nostro stato emotivo è di grande indignazione. La Direzione aziendale e tutti operatori dell’unità funzionale ribadiscono il loro quotidiano impegno per la cura delle persone e delle famiglie che si rivolgono al nostro servizio pubblico di salute mentale, con un costante lavoro di vicinanza, accoglienza e supporto. Il diritto alla cura, per tutti, ma proprio per tutti è sancito nella nostra Carta costituzionale e nelle leggi della Repubblica”.
Le parole del direttore della Zona distretto Senese Lorenzo Baragatti: “Da parte mia vorrei sottolineare come l’odio e la discriminazione siano troppo spesso ancora presenti nella nostra società, lo sdegno per quanto accaduto, l’impegno della direzione di zona distretto nel supporto alle attività di salute mentale e nel sostegno continuo agli operatori che ringrazio personalmente per l’impegno quotidianamente profuso”.
Il Gruppo Primarie Centrosinistra esprime la propria solidarietà ai pazienti, alle loro famiglie e agli operatori del Centro di Salute Mentale di Siena, vittime di una vile offesa sulle proprie mura.
“Non basta però la semplice condanna di un gesto oltraggioso: oggi più che mai, infatti, in una società che tende sempre più all’individualismo e all’egoismo, è necessario rafforzare tutto ciò che opera nel campo della solidarietà ed educare tutta la comunità al rispetto, alla comprensione e all’empatia nei confronti delle persone più fragili. Il disagio mentale non è una vergogna e tutti noi potremmo avere bisogno di essere aiutati, nessuno escluso”.