Quest'oggi il presidio a Firenze davanti alla sede di Ferrovie dello Stato
SIENA. “Serve ammodernare, velocizzare e investire sul trasporto ferroviario. Le aree interne della Toscana e, in particolare, le tratte che continuano a risultare le peggiori per la qualità dei collegamenti come la Siena-Chiusi hanno necessità di miglioramenti sostanziali. Serve dare attuazione alla recente approvazione del Documento di Economia e Finanza Regionale nel quale avevo fatto approvare una modifica finalizzata a finanziare elettrificazione e miglioramento del tracciato Siena Chiusi. Un atto propedeutico per riuscire ad intercettare risorse nuove”. A dirlo Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, che oggi, lunedì 7 novembre (ore 11), sarà al presidio organizzato dai sindaci di fronte alla sede del gruppo F.S. per chiedere un confronto immediato con il Gruppo Ferrovie e il Governo su un nuovo progetto di sviluppo del trasporto ferroviario nelle aree più interne della provincia di Siena.
“Ottima iniziativa dei sindaci di Asciano, Chiusi, Montepulciano, Rapolano Terme, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda, del presidente e dei sindaci dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese per chiedere un confronto immediato. Come avevo scritto nell’emendamento al Defr – commenta Scaramelli – lavoratori pendolari, studenti, cittadini di tutto il territorio regionale devono avere pari condizioni e servizi adeguati in ogni area della Toscana”.
Nel contempo è corretto sostenere la candidatura della Valdichiana senese, continua Scaramelli, al cospetto del Governo regionale e nazionale di ospitare nel proprio territorio la possibile futura ubicazione della Stazione Alta Velocità “da realizzare direttamente sulla linea direttissima in posizione intermedia tra Roma e Firenze in luogo baricentro tra Arezzo, Siena e Perugia”.
L’ ubicazione ipotizzata dagli amministratori in presidio oggi incontra quindi il sostegno di Scaramelli che già a suo tempo aveva avanzato ai vertici nazionali di RFI l’ipotesi della fermata collocata in luogo adiacente alla A1, all’altezza del confine tra il Comune di Montepulciano e Chiusi, in località Tre Berte/Montallese.