La gente lamenta la mancata consultazione sulla gestione della pista in cemento
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di Augusto Mattioli
SIENA. “Si avvisano i signori residenti che il giorno 28 verranno eseguiti i lavori dentro la pista. Ci scusiamo per il disagio”. Questo avviso scritto su un foglio attaccato ad una colonna ha provocato a San Andrea a Montecchi tensioni e polemiche. I lavori in questione riguardano uno spazio in cemento che fino a poco tempo fa veniva utilizzato senza alcuna limitazione dai residenti, bambini, ragazzi (c’erano anche tabelloni da pallacanestro ), anziani per fare attività fisica. Un’area comunque del Comune di Siena. Nella zona sempre pubblica ci sono anche campi da tennis, un campo per beach volley gestiti da privati.
Lo spazio che sta creando polemiche è stato dato in gestione dallo scorso mese di maggio dal Comune di Siena a Siena Roller team, società nata nel 2016, il che le consente di poter avere un impianto proprio senza dover noleggiare altri impianti per allenarsi come è accaduto finora e quindi organizzare l’attività con programmi a lungo termine. L’arrivo di Siena Roller team però non è stato affatto gradito dai residenti che parlano di vera e propria privatizzazione di un’area pubblica. Da ora in poi chi la utilizzava per attività libere di vario tipo non potrà farlo perché lo spazio in questione sarà occupato dai pattinatori per i loro allenamenti quotidiani.
“A noi – dicono alcuni residenti – non hanno detto niente di questo progetto fino a quando non abbiamo visto l’avviso dei lavori. Potremmo utilizzare questo spazio solo quando non è occupato dai pattinatori. Insomma una concessione. Una situazione completamente diversa da quella che era fino ad oggi”. Da qui le proteste e le tensioni tra le parti come abbiamo potuto accertare andando nella zona. Tra l’altro si sottolinea la presenza dell’attività sportiva in questione creerà anche problemi anche alla viabilità locale proprio per l’afflusso di auto con cui i giovani verranno accompagnati all’impianto.
Sempre nella stessa colonna dell’avviso di inizio lavori è apparsa sempre su un foglio una risposta polemica e piena di interrogativi . “Resta da capire- si legge in alcuni passi – di quale disturbo si tratta. Il disturbo di vederci sottrarre un’area ludica (l’unica di sant’Andrea) in cui trascorrere il tempo libero, magari con figli, giocando a basket, a calcio, o qualsiasi attività motoria?”. E ancora: “ il disturbo di vedere che soldi pubblici, invece di ristrutturare l’area a beneficio della comunità, vanno a favore di soggetti privati? Il disturbo dell’arroganza politica che decide di fare questi lavori senza neanche di degnarsi di sentire gli abitanti della zona?”.