SIENA. (a. m.) Il ministro dell’Interno Matteo Salvini si è recato oggi (5 febbraio) alla tenuta di Suvignano, per la consegna ufficiale all’Ente Terre Regionali della Toscana.
“Mi piacerebbe che tanti ragazzi toscani e italiani venissero qui a toccare con mano che lo Stato è più forte della mafia – ha detto il ministro dell’Interno. Poi ha scherzato sulle dispute politiche romane -. Oggi mi fa piacere essere qui, in quest’ambiente, anche perchè mi allontana da qualche polemica romana… cosa che mi fa solo bene alla salute”.
“Oggi – ha detto Salavini – firmiamo un documento che permette a cittadini, Regione, Comuni e Ente terre regionali della Toscana che questa tenuta venga aperta e possa generare reddito. L’obiettivo è che i beni confiscati alla mafia facciano reddito, business per gli enti locali. Quella che era la residenza di un delinquente è diventata bene comune. Questa è l’antimafia dei fatti che ci piace”.
“Andrò in Senato a testa alta perchè ho difeso la sicurezza, gli interessi del mio paese, i suoi confini combattendo gli scafisti, gli amici degli scafisti, i trafficanti di droga, di uomini. Era e rimane una mia priorità. Al Senato spiegherò cosa abbiamo fatto tutti insieme per difendere il decoro del nostro paese. Il Senato – ha proseguito – deciderà secondo coscienza, rispetterò qualsiasi decisione venga presa”.
“Non leggo i retroscena perchè in tre casi su quattro è più attendibile Topolino”. Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha risposto così all’insistenza dei cronisti sul caso Tav e le ricadute sulla vita del governo. Il leader della Lega, nella sua visita a Suvignano nel Senese, ha ribadito la sua convinzione che l’esecutivo non corre rischi: “I dossier aperti dai Cinque stelle li chiuderemo positivamente come abbiamo fatto negli ultimi otto mesi”. Tuttavia è tornato a sottolineare: “L’unica cosa che per me non aiuta sono gli insulti. Le supercazzole e i rompicoglioni li lasciamo ad Amici miei che erano il massimo”.
La sorte del governo non e’ “per nulla” legata al caso Diciotti. “Il governo – ha aggiunto il ministro – va avanti, abbiamo tante cose da fare. Il problema non è Salvini”.
“Se si pensa che si metta sul mercato una grande opera e un processo non ha capito niente”. Così ha risposto il ministro dell’Interno Matteo Salvini alla domanda di un giornalista nella quale si ipotizzava uno scambio tra Tav e caso Diciotti. “Chi la pensa così non ha capito niente nè di me nè del governo. E andrebbe curato”.
“Mps? ci stiamo lavorando – ha detto a margine della conferenza stampa – ci siamo incontrati più volte per la situazione di Siena, per recuperare gli anni perduti”.
Successivamente Salvini si è trasferito a Siena, dove è stato ricevuto dal sindaco Luigi De Mossi.