SIENA. Un Palio insolito quello che si è consumato questa sera. Nulla a che vedere con i cavalli, i fantini e le Contrade. Le polemiche arrivano da fuori, dalla Politica.
Gli ospiti illustri ed istituzionali non sono mai mancati in questi anni ma, in questo primo Palio targato centrodestra, si è fatto il pienone! Presenti i ministri leghisti Matteo Salvini e Gian Marco Centinaio. Presente anche Giorgia Meloni ad Anna Maria Bernini, il sottosegretario del M5S Carlo Sibilia, la vicepresidente della Camera la forzista Mara Carfagna, il sottosegretario Massimo Garavaglia; e poi i senatori Maurizio Gasparri, Manuel Vescovi e i deputati Claudio Borghi, Giovanni Donzelli e Stefano Mugnai.
Ma non sono tutti questi nomi, nel loro numero a far storcere il naso ai senesi.
Quello che non è piaciuto è stato l’incontro fissato tra il Ministro dell’Interno Salvini e i giornalisti. Il leader leghista aveva già anticipato la sua presenza al Palio e domani sarà a Monteroni d’Arbia per visitare la tenuta di Suvignano una delle proprietà confiscate alla malavita in Toscana.
Nell’incontro con la stampa, contestualmente all’ingresso del corteo storico nell’anello di tufo, il Ministro Salvini ha stretto mani e fatto due chiacchiere con i giornalisti. Non avrebbe dovuto parlare di questioni “extra Siena” ma, ovviamente, le domande sono state ampie e riferite all’attualità nella sua interezza. La sensibilità dei giornalisti, richiamata dal neo sindaco De Mossi, alla fine non c’è stata, come scontato. Dall’Europa ai migranti, dalla conquista politica di Pisa e Siena, che sono “state le più gustose” alla lotta alla mafia. Un Salvini disponibile, sempre pronto a mostrare la sua determinazione il cui tempismo, però, in questa delicata giornata per Siena, speciale quanto emotivamente impegnativa, suona stonato.
E non è un discorso meramente legato al “marchio” politico, sebbene abbia preso sempre più corpo questa insopportabile quanto immotivata guerra a colpi di offese gratuite sui social, tra “tifosi” del centrodestra e “tifosi” del centrosinistra. Per i senesi sarebbe stato lo stesso se, al posto di Salvini. ci fosse stato Renzi o il presidente della Repubblica.
La verità, però, è che Matteo Salvini, con il suo fare ed il suo parlare, ha conquistato molti italiani, stanchi delle inutili parole dei politici e tartassati da leggi a volte ingiuste a volte irrispettose, a volte frustranti. E quindi, il Ministro fa notizia.
Qualche battuta di Salvini: “Parlo solo di Siena”, dice. Poi, invece, si lancia: “Qui vogliamo restituire la città ai senesi, mentre in Regione Toscana vediamo un governatore (Enrico Rossi di Leu, ndr) piuttosto nervoso. La vittoria a Siena e Pisa è un po’ più saporita delle altre”.
“Al Monte dei Paschi ci vuole gente che merita”.
“Questo governo in un mese ha fatto parecchio, molto resta da fare”.
“Viene prima la lotta alla Mafia che quella alle Ong”.