SIENA (a. m.) Protesta davanti alla sede della banca Popolare dell’Etruria e del Lazio di via di Città dopo il decreto del governo che ha salvato quattro banche italiane che assomiglia tanto a quello di Amato del 1990 quando in una notte furono prelevati soldi dai conti correnti. Una signora si è piazzata oggi pomeriggio (27 novembre) all’entrata della sede mostrando cartelli che la dicono lunga sul suo stato d’animo. Dalla sera alla mattina avendo obbligazioni cosiddette subordinate considerate come capitale si è vista sparire “ i risparmi di una vita”. Ma sono numerosi anche gli azionisti ai quali sono stati tolti gli euro delle azioni possedute. Una situazione che a creato molto malumore, tanto che stanno intervenendo anche le associazioni dei consumatori.