Emergenza neve: prendiamola con allegria
di Augusto Codogno
SIENA. Sembrano non aver fine le polemiche e gli attacchi alla giunta Valentini per non aver adeguatamente fatto fronte all’emergenza neve. Il poco esaustivo spargimento di sale sulle strade senesi ha provocato un coro univoco di proteste: dalla massaia al commerciante, dal pellegrino all’impiegato, dal contradaiolo al blogger. Una folla inferocita si era riunita ieri in Piazza del Sale ed era già pronta a marciare al passo dell’oca sul Palazzo Pubblico, ma un intervento in zona Cesarini del sindaco ha momentaneamente calmato gli animi. Per la prima volta costretto a parlare da quella che fu la finestra di Barbicone, il Valentini ha solennemente giurato che sotto il Comune ci sono i Magazzini del Sale e così l’enorme folla si è pian piano diradata. Ma l’emergenza rimane altissima. Stamani sono stati presi d’assalto i negozi di Sale e Tabacchi del centro storico, tanto che gli esercenti sono stati costretti a rimuovere la scritta “sale” dalle loro insegne ed ora vendono solo sigarette.
E così la Giunta, riunita in seduta straordinaria, ha deciso di diramare un nuovo decalogo per far fronte all’emergenza neve che, secondo gli ultimi bollettini meteo, sembra essere questione di ore.
Un nuovo pacchetto di provvedimenti straordinari dovrebbe scongiurare la fobia della ricerca ossessiva dei sacchi di sale che sono già stati in gran parte sequestrati dai vigili comunali.
Alla Coop delle Grondaie intanto non si contano gli scaffali vuoti dove un tempo riposavano i pacchi di sale grosso e fino, ma introvabile anche quello iodato e la stessa situazione viene segnalata alla Conad e al Penny Market. Si dice ci siano folti gruppi di impiegati alla ricerca di sale riunioni e decine di infermieri a corsa verso sale d’attesa.
Sta andando a ruba nei negozi di Siena il CD di Sanremo ed in particolare la canzone di Barbarossa “Passame er sale”, che viene ripetutamente ed ossessivamente lanciata in onda dalle radio locali.
Tra i divieti straordinari imposti dalla Giunta Valentini, a partire dalla mezzanotte di stasera, quello significativo che obbliga a non mangiare cibi in salamoia, acciughe sotto sale, capperi e a non salare i prosciutti, nemmeno quelli di cinta senese. Chi aveva il prosciutto pronto per la speziatura, in sostanza, potrà solo bagnarlo nell’aceto ed impeparlo con il triste risultato che, a fine stagione, il nostro rinomato prodotto, esportato in tutto il mondo, sarà oltremodo piccante.
Vietato in questi giorni anche l’utilizzo dell’ascensore perché si sa, non sempre scende e spesso sale.
Ma l’opposizione non ci sta e, visto che siamo anche in campagna elettorale, si lascia andare a frasi ingiuriose nei confronti della maggioranza e dei suoi assessori accusati di non avere avuto “sale in zucca”. Tutto questo è stato come mettere il sale sulla ferita e ha costretto il sindaco Valentini pochi minuti fa ad intervenire, a reti unificate, nelle televisioni locali per rassicurare l’opinione pubblica:
“Abbiamo requisito tonnellate di sale e lo riverseremo massicciamente nelle strade di Siena. Non date retta ai rimedi fai da te o ai consigli della nonna, tipo che il sale si mette quando l’acqua bolle, ma attenetevi scrupolosamente alle nostre direttive”.
E così, in questi momenti di tensione e di attesa, rimane nei senesi la sola speranza che non rinevichi e la consapevolezza che una disorganizzazione del genere ci costerà salata.