SIENA. Si chiama S.H.A.W l’App ideata e realizzata dal Soroptimist e offerta gratuitamente per ostacolare e prevenire atti di violenza contro le donne. Scaricabile gratuitamente sugli smartphone, consente all’utente di chiedere supporto ad uno dei centri antiviolenza, alle forze dell’ordine o al pronto soccorso più vicino, mediante le funzioni di geolocalizzazione e click-to-call.
L’applicazione è stata presentata questa mattina a Palazzo Pubblico alla presenza di una rappresentanza di studenti delle scuole superiori di Siena “perché – come ha detto l’assessore alle Pari opportunità e Istruzione Tiziana Tarquini – l’informazione è uno dei primi step per la prevenzione di atti di violenza a carico delle donne. Devono essere i giovani i primi a conoscere e mettere in discussione quegli stereotipi che sono alla base di comportamenti violenti e discriminatori. Attraverso la conoscenza, soprattutto fatta mediante strumenti d’uso abituale, i giovani possono iniziare percorsi di consapevolezza, comprensione e valorizzazione delle differenze in una cornice di rispetto e pari dignità. Un percorso culturale indispensabile per cambiare una società che vede le donne ancora vittime di feroci atti di violenza, pesanti discriminazioni sociali e pressioni psicologiche. Un fenomeno trasversale a ceti e formazione culturale purtroppo strutturale e per nulla emergenziale. Da qui la necessità di tenere sempre alta l’attenzione costruendo, con un sistema a rete, risposte adeguate in grado di aiutare concretamente le donne”.
“L’App – come ha detto Franca Ricioppo, presidente della sezione senese del Soroptimist – è stata infatti realizzata dalla nostra associazione per garantire maggiore sicurezza alle donne e per rispondere alla richiesta di informazioni e strumenti atti alla prevenzione. Si tratta della prima applicazione capace di unire una serie di servizi. Dal centro antiviolenza presente nella città, alle forze dell’ordine (112), al 1522, il servizio istituito nel 2006 dal Dipartimento delle pari Opportunità per far emergere e contrastare la violenza delle donne dentro e fuori l’ambito familiare. Prevista, inoltre, la scelta di una lingua diversa dall’italiano (arabo, albanese, cinese, francese, inglese, romeno, russo, sloveno, spagnolo, tedesco e ucraino)”.
Basta un semplice tocco per far partire la chiamata e dal menu è possibile avere tutte le informazioni sulla legge 119/2013 in materia violenza e stalking. S.H.A.W. è un progetto nazionale che ha visto il coinvolgimento di 83 club sostenitori.
“Il nostro service comune – ha informato Mariolina Coppola, una tra le socie ideatrici che ha curato anche la realizzazione dell’App – oltre a promuovere la diffusione gratuita dell’applicazione ha l’obiettivo di comunicare agli insegnanti e alle famiglie i temi legati alla consapevolezza e conoscenza degli aspetti legislativi più importanti e innovativi in Italia sul tema della violenza di genere, oltre a dare informazioni sulla rete di Centri antiviolenza. Seguendo i cambiamenti che le nuove tecnologie e i nuovi programmi stanno apportando alla didattica abbiamo deciso di essere presenti, con la nostra App, sulla piattaforma digitale Scuola Chanell (http://www.scuolachannel.it/projects/home/alfiancodelledonne/), dove sono già a disposizione gratuita contenuti per docenti e studenti, con particolare riferimento alle secondarie di secondo grado, ma che, con la corretta intermediazione degli insegnanti e delle famiglie, potranno essere fruiti anche dai giovani dell’ultimo anno delle medie”.