Doppio intervento della Polizia a Isola d'Arbia
ISOLA D’ARBIA. Ha danneggiato gli arredi dell’abitazione della fidanzata, rompendo piatti e bicchieri dopo una lite con lei e il padre infermo, ma è stato denunciato dalla Polizia. I poliziotti sono intervenuti per due volte nella stessa serata a Isola d’Arbia, a casa del babbo della donna, un 66enne della provincia di Siena, per calmare gli animi.
La prima alle ore 21.05 circa, quando a seguito della segnalazione di una lite familiare giunta al 113 gli agenti hanno trovato l’abitazione completamente in disordine, con numerosi cocci e frammenti di vetro a terra e tutti e tre, padre figlia e fidanzato di lei, in stato di agitazione. Lo straniero, marocchino di 34 anni, regolare sul territorio nazionale, è stato identificato e subito calmato. L’uomo aveva tra l’altro una vistosa ferita alla mano ma non ha voluto essere curato, rifiutando categoricamente l’intervento dei sanitari del 118, che sono stati comunque chiamati dalla Polizia per assicurarsi dello stato di salute sia della donna che del padre infermo. Entrambi erano in buone condizioni, a parte lo stazionario quadro di infermità dell’anziano.
Una volta calmati gli animi ed effettuati i dovuti accertamenti, i poliziotti hanno parlato con lo straniero convincendolo ad allontanarsi, dato che lui stesso era sembrato determinato a trascorrere la notte fuori casa per rasserenarsi. Ma alle ore 23.15 un’altra chiamata è giunta alla Sala operativa della Questura, poiche l’uomo si era ripresentato in casa e non voleva saperne di trascorrere la notte fuori, ma l’anziano proprietario non gradiva la sua presenza, stanco delle continue discussioni e minacce che si protraevano da qualche tempo.
Il 66enne ha voluto quindi sporgere denuncia per i danneggiamenti subiti nell’appartamento, che è stata raccolta sul posto dall’ufficiale di polizia giudiziaria della Volante. Lo straniero è stato pertanto accompagnato in Questura e al termine dei riscontri necessari denunciato per danneggiamento aggravato. Gli agenti si sono poi assicurati che non tornasse nell’abitazione della fidanzata, verificando che lo stesso trascorresse la notte da un amico in città.