Inizia oggi il suo mandato diplomatico presso la Rappresentanza permanente d’Italia a Strasburgo

SIENA. “Inizio con entusiasmo l’incarico di Rappresentante permanente presso il Consiglio d’Europa, fiero di portare il contributo centrale dell’Italia per la promozione di libertà, preminenza del diritto e diritti dell’uomo”. Così Roberto Martini, che succede a Michele Giacomelli e oggi inizia il suo mandato diplomatico presso la Rappresentanza permanente d’Italia presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo.
Senese, classe 1962, Martini si laurea in giurisprudenza all’Università di Siena ed entra in carriera diplomatica nel 1987. Il primo incarico alla Farnesina lo vede impiegato alla Direzione generale alla Cooperazione allo Sviluppo. Nel 1990 è Reggente al Consolato a Mulhouse, dove due dopo viene confermato come Console. Nel 1993 parte alla volta della Turchia: è primo segretario commerciale ad Ankara, dove rimane cinque anni. Nel 1998 torna a Roma, questa volta alla direzione generale del personale.
Nel 2001 è Consigliere alla Rappresentanza permanente presso l’ONU a New York. Lascia gli Usa per la Francia nel 2005: quell’anno è primo consigliere per l’emigrazione e gli affari sociali a Parigi. nel 2009 torna a Roma ed è posto alle dirette dipendenze del Direttore Generale per le Risorse Umane e l’Organizzazione quale Coordinatore per gli atti normativi suscettibili di riflessi sulle materie di competenza della Direzione Generale. Nel 2012 è ambasciatore a Bratislava. Al termine del mandato, nel 2017, è posto alle dirette dipendenze dell’Ispettore Generale del Ministero e degli Uffici all’estero e, sempre quell’anno, alle dirette dipendenze del Direttore Generale per gli Italiani all’estero e le Politiche Migratorie, dove dal giugno 2017 era Vice Direttore Generale con funzioni vicarie/Direttore centrale per gli italiani all’estero e, dal gennaio 2020, Direttore Centrale per i servizi consolari.
A Strasburgo, Martini .