SIENA. “Una città aperta, solidale, forte della sua cultura e della sua storia, memore del passato ma proiettata verso il futuro. Una città attenta alle esigenze degli anziani come dei bambini, stimolante per i giovani, attrattiva per i turisti, rispettosa dell’ambiente. Ecco la Siena che vogliamo”. Roberto Bozzi, candidato sindaco di Siena in Azione ha presentato il suo programma, in vista delle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio prossimi.
“#sienasulserio è l’hashtag che abbiamo scelto per caratterizzare il nostro programma, che è corposo, ma concreto, come sono concreto io vista la mia esperienza amministrativa decennale – ha detto Bozzi -. #sienasulserio perché negli ultimi dieci-quindici anni la città non ha avuto il sindaco come punto di riferimento, come invece deve essere: per i cittadini, per le associazioni di categoria, le imprese, ma anche per i sindaci degli altri comuni della provincia. In poche parole Siena deve tornare a fare il capoluogo. Il rapporto con i comuni contermini, che durante questa amministrazione non c’è stato, è di fondamentale importanza. Penso, per esempio, ad un tema come quello che riguarda la stazione dell’alta velocità, che deve essere necessariamente condiviso con gli tutti altri comuni, per avere anche più forza rispetto alle altre zone interessate, i territori di Arezzo e Perugia.
Gli altri punti del programma, in estrema sintesi sono:
Turismo. Noi non vogliamo una ‘Disneyland del Medioevo’, vogliamo un turismo più possibile di qualità, non mordi e fuggi. Per fare questo però bisogna creare occasioni per trattenere il turista. Organizzare una mostra di livello nel periodo di bassa stagione al Santa Maria della Scala per noi sarà un obiettivo importante, così come costruire un cartellone unico di eventi per Siena e provincia, con un interscambio culturale che
Scuola e Università. Siena è una città che attrae ogni anno tanti studenti universitari, ma si devono migliorare i servizi, in termini di alloggi, mense e aree studio. La formazione deve essere in stretto contatto non solo con l’Università, ma anche con le imprese e il collegamento deve interessare anche le scuole superiori. Poi le politiche per l’infanzia: il comune deve mettere al centro della propria attività la qualità dei servizi per l’infanzia, a partire dalla mensa scolastica.
Biotecnopolo. Le scienze della vita sono da sempre un settore trainante per Siena e quella del biotecnopolo è senz’altro una grande opportunità. Credo che il compito del comune sia quello di mettere insieme tutte le parti interessate e far sì che si trasformi in un’occasione, non solo per attrarre cervelli, ma per le imprese locali, in vari ambiti.
Sanità. La riqualificazione dell’ospedale delle Scotte, che non può e non deve essere solo strutturale, ma deve riguardare anche la qualità dei servizi offerti e dei professionisti che ci lavorano.
Mobilità e infrastrutture. Per quanto riguarda la mobilità extraurbana, Siena-Firenze, Siena-Grosseto e Cassia sono problemi annosi che tutti i governi promettono di risolvere, ma alla fine non succede mai niente. E i collegamenti difficoltosi da una parte all’altra della provincia, oltre che fuori provincia, sono il tallone d’Achille anche per lo sviluppo del turismo. La mobilità urbana di Siena poi presenta diverse criticità, che limitano gli spostamenti dei cittadini e scoraggiano l’uso dei mezzi pubblici.
Siena città solidale. L’età media dei cittadini senesi è sempre più alta ed il comune ha il compito di non lasciare sole le famiglie che hanno un anziano a carico, sia dal punto di vista dei servizi che delle opportunità da offrire. Si devono riprogettare le politiche di assistenza per i cittadini non autosufficienti e va fatta una riflessione sulle RSA, pubbliche o private che siano, perché rispondano più adeguatamente ai bisogni degli anziani. Poi le persone disabili: è prevista per legge, ma non è mai stato istituita, la figura del ‘disability manager’, che per noi deve essere inserito all’interno del comune, per migliorare la qualità della vita delle persone diversamente abili
Siena città sostenibile. Tutela dell’ambiente e manutenzione delle aree verdi, per le quali sarebbe importante fare accordi con le società sportive e le contrade che potrebbero dare una mano importante al comune. Per quanto riguarda la parte dei rifiuti, bisogna dare atto a questa amministrazione di aver migliorato il dato della raccolta differenziata, ma restano altri problemi sia per la raccolta urbana che extraurbana, con un’organizzazione tutta da rivedere. Il Comune deve poi sostenere e promuovere le comunità energetiche che coinvolgano i cittadini e le imprese.
Acqua. L’acqua è vita e la crisi idrica è un problema grave che non si può ignorare. È necessario intervenire per tutelare la rete idrica cittadina e il settore agricolo. Bisogna investire in interventi di efficientamento dell’approvvigionamento idrico e nella costruzione di nuovi invasi, come il diga di Montedoglio, per la quale esiste un progetto che va ripreso e ultimato.