"Non siamo disponibili ad alcun cambiamento che non sia un potenziamento dei servizi"

SIENA. Con un’interrogazione presentata ieri in Consiglio Comunale Giuseppe Giordano (Movimento Civico Senese) e Ernesto Campanini (Sinistra per Siena, RC, SsM) hanno chiesto informazioni sullo stato di agitazione dei medici a seguito della riorganizzazione del servizio di emergenza sanitaria.
Giordano ha ricordato la ripresa dello stato di agitazione da parte dell’Intersindacale Medica della USL Toscana sud-est, dopo la sospensione che era seguita alle rassicurazioni e agli impegni presi dal direttore generale, Enrico Desideri, e ha informato l’assise su quanto denunciato in alcuni recenti comunicati stampa nei quali si lamentava il “non mantenimento degli impegni assunti, e la mancanza di un efficiente modello organizzativo sia per l’emergenza sia per l’organizzazione dei trasporti sanitari ordinari anche per la mancanza di un Direttore individuato tramite concorso”.
Il consigliere, evidenziando, come già fatto in precedenti interrogazioni, le criticità della riorganizzazione effettuata, “foriera di gravi problemi che mettono a rischio pazienti e operatori del settore”, e “la demedicalizzazione selvaggia delle ambulanze a causa della riduzione del personale sanitario in tutte le fasi dei processi e percorsi sanitari, anche per patologie tempo dipendenti con ictus e infarto”, ha chiesto di conoscere “le iniziative poste in essere per contrastare questa situazione denunciata da tempo e a più voci”.
L’assessora alla Sanità, Anna Ferretti, ha condiviso la preoccupazione “per i contenuti del comunicato redatto dalle cinque sigle sindacali sull’organizzazione del 118, la demedicalizzazione delle ambulanze e la riduzione del personale sanitario” e ha informato l’aula che “una settimana prima dell’uscita della nota sindacale, durante un incontro sul 118 con il presidente della Conferenza aziendale dei Sindaci, Giacomo Termine, la direttrice sanitaria dell’ASL Toscana sud-est, Simona Dei, e il direttore del Dipartimento emergenza urgenza, Massimo Mando, fu ribadito e confermato che non ci sarebbe stato nessun cambiamento nell’organizzazione del servizio. Nessun depotenziamento: anzi, si stava per deliberare la continuità degli accordi con le associazioni di volontariato per la gestione della centrale del 118 e l’aggiunta di due postazioni fisse di ambulanze per il trasporto urgente da Campostaggia e da Nottola alle Scotte. Delibere, poi, regolarmente effettuate il 29 giugno”.
Precedentemente, il 12 giugno, era stata pubblicata la delibera regionale con la quale veniva costituito, come promesso dall’assessora Saccardi, il gruppo regionale di coordinamento sull’organizzazione del 118 che, tra le altre, svolge funzioni di stesura dei protocolli da applicare su tutto il territorio regionale, di formulazione di linee guida regionali e di monitoraggio sull’applicazione di percorsi diagnostico-terapeutici, in particolare per le patologie tempo dipendenti. “Visto il comunicato – ha proseguito Ferretti – l’Amministrazione è intervenuta immediatamente per verificare che non vi fossero “fughe in avanti” da parte della nostra ASL e la direzione ci ha assicurato che niente sarebbe cambiato; che si stava cercando di reperire personale medico così da coprire alcuni turni scoperti dovuti ad assenze per ferie e malattie, nel mese di luglio e agosto. Ho inoltre verificato che, già dal 3 di luglio, l’Intersindacale ha chiesto la procedura di raffreddamento e conciliazione, e che lunedì 10 lo stato di agitazione è stato sospeso”.
L’assessora ha quindi dato lettura della lettera di chiarimenti ricevuta dal direttore Desideri lo scorso 6 luglio nella quale si informa: “dell’attivazione di tavoli paritetici di concertazione tra l’Azienda e le organizzazioni sindacali, e della redazione di bozze relative alle principali procedure organizzative per l’accorpamento delle Centrali operative di Siena e Grosseto, già inviate alle organizzazioni sindacali per la condivisione, in attesa delle indicazioni che verranno definite nella Conferenza regionale permanente. Desideri ha inoltre comunicato che, per la mancanza del direttore di Centrale, in attesa dell’espletamento delle procedure concorsuali, è stato nominato come responsabile il dr. Giuseppe Panzardi”.
“Per quanto riguarda le associazioni di volontariato, il direttore generale, riconoscendo loro un ruolo fondamentale e insostituibile, ha scritto che l’incremento delle postazioni salvavita BLSD rappresenta un reale aumento di quelle presenti, a integrazione delle postazioni medico/infermieristiche”.
L’assessora ha concluso ribadendo massima attenzione sul tema e, soprattutto, la “non disponibilità ad alcun cambiamento che non vada nella direzione di render i servizi più efficienti: più ambulanze con BLSD e nessuna diminuzione di personale qualificato. Verificheremo che il lavoro al tavolo regionale sia attento alle peculiarità ed esigenze dei vari territori, in modo che il sistema 118 sia strutturato a garanzia della tutela di tutti i cittadini”. Condividendo con quanto sostenuto da Desideri sull’importanza del ruolo del volontariato, Ferretti ha rimarcato come questo “debba essere di supporto, e non sostitutivo, all’attività svolta dal personale medico e infermieristico”.
Giuseppe Giordano ha dichiarato di prendere atto della risposta dell’assessore alla quale ha chiesto “giusta fermezza nelle prese di posizione per scongiurare il depauperamento del servizio di emergenza sanitaria”, auspicando adeguate soluzioni dal gruppo di lavoro regionale, e ha rimarcato “la necessità di un tecnico con ruolo di responsabilità che conosca il servizio e il territorio senese all’interno del quale operare in base alle diverse necessità, così da non lasciare tutto il servizio di emergenza sanitaria nelle mani di un Direttore di Dipartimento”. Giordano ha quindi chiesto all’assessora Ferretti e al sindaco di farsi portavoce di questa istanza”