Era stata decisa per permettere i lavori di consolidamento della volta di ingresso
SIENA. Riapre al pubblico la risalita del Costone. La riapertura è fissata per domattina, giovedì 6 ottobre, alle ore 6. La chiusura era stata decisa a partire dallo scorso 17 settembre per consentire all’Amministrazione Comunale di effettuare i lavori di consolidamento del controsoffitto di ingresso alle scale mobili di via Fontebranda. Lavori che si sono resi necessari dopo che i tecnici di Sigerico, durante delle operazioni di verifica delle scale mobili, nel maggio scorso, avevano rilevato un deposito di arenaria dovuto ad uno spolvero eccessivo della formazione affiorante. Da qui la decisione del Comune di Siena di predisporre i lavori per mettere fine alla problematica. Durante i lavori Sigerico ha approfittato della chiusura completa della risalita per anticipare la manutenzione ordinaria delle scale mobili così da ridurre disagi a quanti, cittadini e turisti, usano ogni giorno la risalita per raggiungere il centro Città.
«Non posso che esprimere la mia soddisfazione per la celerità dei lavori che ci hanno permesso di riaprire la risalita del Costone con quattro giorni di anticipo rispetto alla tabella di marcia – commenta Massimo Castagnini, presidente Sigerico Spa – Ringrazio il Comune e il personale Sigerico che ci hanno permesso di realizzare questo ottimo risultato, restituendo alla città una importante infrastruttura come la risalita meccanizzata che dal parcheggio di Santa Caterina permette di raggiungere il centro storico, piazza del Campo e piazza del Duomo in pochi minuti».
Gli interventi hanno riguardato la prima parte della risalita, quella che si affaccia su via Fontebranda, dove il controsoffitto è stato interamente rimosso e ripristinato ex novo. Il Comune ha, inoltre, effettuato una analisi geognostica attraverso una indagine georadar che ha evidenziato una fessurazione diffusa della formazione affiorante di arenaria per una profondità di circa 40-50 centimetri. I lavori effettuati hanno riguardato il trattamento anticorrosivo delle travi in ferro esistenti e il successivo rafforzamento corticale attraverso la posa e l’ancoraggio di una rete metallica sovrapposta ad una a maglia stretta ancorate con chiodi in acciaio.