FIRENZE. Approvato dalla giunta nella sua ultima seduta, su proposta dell’assessore al diritto alla salute, il programma di attività 2019 che rientra nell’Accordo di collaborazione con la Fondazione Toscana Life Sciences per l’attività dell’Ufficio per la valorizzazione della ricerca farmaceutica e biomedica (UvaR) e per le attività di supporto delle strategie di ricerca in materia di salute, siglato nel gennaio 2018.
La Fondazione Toscana Life Sciences è un ente no-profit che opera dal 2005 nel panorama regionale, con l’obiettivo di supportare le attività di ricerca nel campo delle scienze della vita; la Regione Toscana è uno dei soci fondatori. Fin dal 2006 è stata attivata una collaborazione con la Fondazione Toscana Life Sciences, per supportare l’assessorato al diritto alla salute nella valorizzazione e tutela dei risultati delle ricerche finanziate dall’assessorato stesso, valorizzando il potenziale di competenze e di istituzioni presenti sul territorio regionale. La Fondazione TLS ha sviluppato competenze specifiche e altamente qualificate in questi ambiti, e la collaborazione con Regione Toscana in UvaR ha consentito la creazione di un’importante rete di monitoraggio e di supporto della ricerca, rendendo l’UvaR una realtà riconosciuta sia a livello regionale che nazionale.
Con l’Accordo, Regione Toscana e TLS perseguono il fine di strutturare un sistema integrato e sinergico destinato al supporto della ricerca e dell’innovazione nell’ambito delle Scinze della Vita, in un contesto coordinato con le Università e le Aziende ospedaliero-universitarie regionali.
Il programma operativo per il 2019 prevede, in sintesi, oltre alle attività di collaborazione nella gestione di UvaR, anche la collaborazione in riferimento alle strategie regionali di supporto alla ricerca ìn ambito regionale, nazionale e internazionale, nonché alle nuove strategie in materia di sperimentazione clinica e supporto alle attività di bioetica.
Un ulteriore ambito di collaborazione riguarda il supporto ad attività di Trasferimento Tecnologico in coordinamento con le altre Direzioni regionali e l’attrazione di investimenti nel territorio regionale nel campo della ricerca biomedica.