Presentati dal prefetto Gradone i dati del quinquennio 2013-2017
di Augusto Mattioli
SIENA. Meno 1,69%. Sono in calo in percentuale le denunce di reati in tutta la provincia di Siena nel 2017 rispetto all’anno precedente. In numeri assoluti 7942. Il dato, presentato questo pomeriggio dal prefetto Armando Gradone alle forze dell’ordine e agli amministratori locali, pone il senese al 76° posto nella classifica del Sole 24 ore. La riunione è servita a dare un quadro dell’andamento della delittuosità in provincia e nel capoluogo nel quinquennio 2013 – 2017.
E secondo quanto appare dall’intervento del prefetto la situazione non appare drammatica. Anche se la percezione dei cittadini è diversa, più preoccupata. Prendiamo il dato dei furti in abitazione che creano comunque un particolare allarme. Nel 2017 sono stati denunciati 857 contro i 965 del 2016 e i 1089 del 2013. -11% rispetto al 2016. Gradone ha sottolineato come sia difficile abbattere tale sentimento. “Bisognerebbe che ci fosse un dato in flessione clamorosa”. In ogni caso ha aggiunto “non raccontiamo favole”. A chi nel dibattito su tali temi sostiene che non tutti denunciano tali furti Gradone non ha escluso che possa anche accadere ma che peraltro non inciderebbe più di tanto nella percentuale complessiva dei reati. Anche i furti nei negozi sono calati. Nel 2016 359, lo scorso anno 310. Il massimo è stato di 365 nel 2014. In nettissimo calo in furti in auto. Lo scorso anno 498. 66 i furti di veicoli contro gli 80 del 2016. 36 le rapine lo scorso anno( meno 10 rispetto all’anno precedente, quasi al livello del 2014 quando erano state 35.
Molto forte invece la crescita delle frodi informatiche. Nel 2013 629, nel 2014 586, mentre negli anni successivi sono salite notevolmente fino ad arrivare alle 1039 dello scorso anno.
“Un numero elevato – ha sottolineato Gradone – che incide notevolmente sul numero dei reati complessivi”. In sostanza il calo dei reati complessivi potrebbe essere più marcato senza il dato delle truffe informatiche.
Forte in percentuale, (un segnale preoccupante) il dato sulle denunce nel settore degli stupefacenti. 107 con un più 45% nel 2017 rispetto all’anno precedente. Infine le violenze sessuali. Le denunce sono state 16 in flessione del 27% lo scorso anno rispetto al 2016.