I comunisti senesi pongono qualche domanda al sindaco di Siena in merito alla probabile chiusura del nido Scarabocchio e alla questione del servizio "tenda" dell'Spdc
SIENA. Nessuno di noi mette in dubbio che quello attuale sia un momento difficile per le amministrazioni pubbliche; è di pochi giorni fa la (brutta) notizia della probabile chiusura del nido Scarabocchio, a Ravacciano, perché sembra siano prolungati i tempi della messa a norma dello stabile. In questi giorni si prospetta ancora una probabile riduzione di un importante servizio pubblico, nel settore della sanità: il plesso di Nottola dovrebbe ristrutturare i locali ed ampliare i posti letto del servizio denominato “tenda” dell’SPDC, reparto del disagio psichico (“tenda” in quanto l’ospitalità è di solito temporanea). Tale ristrutturazione deve essere effettuata entro il mese di dicembre termine indicato dalla Regione per poter continuare a tenere aperti questi servizi, i lavori ad oggi non sono iniziati e quindi si corre il rischio che non si rispetti il termine del 31 dicembre.
In questo caso la legge regionale prevede che per non lasciare i cittadini della zona senza il servizio lo stesso venga trasferito in altra struttura, ovvero nei locali delle Scotte. Ovviamente questo comporterà l’allontanamento del servizio per la popolazione della Valdichiana e forse anche una riduzione del servizio per la popolazione senese, essendo il servizio destinato ad un numero più elevato di cittadini.
Facciamo presente inoltre che i locali del reparto di Siena sono già inadeguati poiché sono dotati di poche stanze, anche a quattro letti, e Siena riceve già anche i ricoveri della zona Alta Val D’Elsa, dove il reparto “tenda” di quattro posti fu chiuso nel 2013.
Poniamo tali problematiche aspettandoci anche una risposta da parte del Sindaco di Siena, come responsabile della salute dei suoi cittadini.
Circolo Rifondazione Comunista V. Avanzati Siena