Il movimento crede che le norme attualmente in vigore per “contrastare” il virus abbiano il solo significato di confondere il popolo, restringere le libertà personali e collettive e finanziare i grandi poteri
SIENA. Il movimento R2020 Siena è sceso ancora una volta in piazza e lo ha fatto nel cuore finanziario della città; piazza Salimbeni sede del Monte dei Paschi di Siena.
Ai numerosi attivisti intervenuti si sono uniti anche diversi militanti di Vox Italia che riconoscono e condividono Le istanze di R2020 Siena. I manifestanti in particolare hanno espresso il dissenso verso i dpcm considerati illegittimi e assolutamente controproducenti. Il nostro movimento crede che le norme attualmente in vigore per “contrastare” il virus in verità abbiano il solo significato di confondere il popolo, restringere le libertà personali e collettive e finanziare i grandi poteri economico speculativi. Di fronte alla recente crisi di governo, che ha portato Mario Draghi come futuro Presidente del Consiglio, R2020 Siena non può che esprimere l’assoluta indignazione ed un richiamo forte ed indiscutibile alla salvaguardia della Costituzione italiana. I militanti hanno letto in piazza gli articoli della carta costituzionale ricordando il diritto al lavoro, il diritto alla partecipazione alla vita politica, Il diritto e la libertà di espressione, il diritto ad un’informazione pluralista e libera. Molti sono stati i passanti incuriositi che hanno chiesto informazioni o si sono fermati ad interloquire, molti hanno solidarizzato con le posizioni del movimento.
R2020 Siena propone un’apertura culturale ed un dibattito che è ampiamente negato dalle grandi reti media. Rigettiamo inoltre l’appellativo di no vax. ll nostro movimento è contrario ad ogni tipo di coercizione in campo medico e crede fermamente nella libertà di scelta. Al nostro interno vi sono persone che si vaccinano ed altre che hanno un pensiero critico riguardo a questi come ad altri medicinali. Tutti noi però crediamo che debba esserci una libertà nel poter scegliere come curarsi ed il diritto ad una corretta informazione riguardo all’uso dei farmaci diritto sancito recentemente anche dal Consiglio d’Europa che, citiamo testualmente, ha dichiarato: gli Stati Membri dovranno “assicurarsi che i cittadini siano informati che la vaccinazione NON è obbligatoria e che nessuno sia politicamente, socialmente o altrimenti sottoposto a pressioni per farsi vaccinare…“ Inoltre, dovranno “garantire che nessuno sia discriminato per non essere stato vaccinato, a causa di possibili rischi per la salute o per non voler essere vaccinato“ https://pace.coe.int/en/file/
R2020 tornerà ancora in piazza a Siena per un futuro