Siena in calo: scende al nono posto generale
MILANO. E’ Sondrio la provincia italiana con la miglior qualità di vita per i bambini, Gorizia per i giovani e Trento per gli anziani. I dati sono stati presentati nella quarta edizione della rilevazione sul benessere delle diverse fasce d’età in Italia, con la classificaanticipata al Festival dell’Economia di Trento e in uscita in versione integrale sul Sole 24 Ore.
Le province migliori per i bambini
Subito dietro Sondrio, le altre province con la qualità di vita più alta per i bambini sono Ravenna, Trieste e Gorizia.
La top 10 per i giovani
Dopo Gorizia sul podio ci sono Ravenna (al numero uno lo scorso anno) e Forlì Cesena.
La top 10 di questa sezione della classifica è presidiata dalle province emiliano-romagnole: a quelle già citate si aggiungono infatti anche Ferrara e Piacenza, proprio come nelle precedenti edizioni.
Le province per il benessere degli anziani
Trento è la provincia al top. Al secondo Como e al terzo Cremona. Nella top 10 anche Lodi, Treviso, Vicenza, Padova, Verona e Bolzano. Le province del Sud si trovano in coda alla classifica.
Vibo Valentia, Siracusa, Catania e Crotone nell’indice giovani
Non mancano diversi exploit. Si segnala ad esempio la crescita di Vibo Valentia, prima per imprenditoria giovanile (Indice dei giovani). Siracusa, Catania e Crotone sono sul podio nell’indicatore dell’età media al parto (Indice dei giovani).
Catanzaro e Pescara nell’indice anziani
Catanzaro e Pescara si posizionano invece terza e quarta per numero di geriatri ogni 10mila residenti over 65 (Indice degli anziani).
Male le grandi aree metropolitane
In linea con le rilevazioni precedenti, le grandi aree metropolitane non raccolgono grandi risultati. Specie quando si parla di benessere giovanile: a eccezione di Bologna (14esima) e Firenze (33esima), i centri urbani principali si posizionano tutti da metà classifica circa in poi. Milano è 45esima – seppur in forte ascesa – mentre Napoli, Palermo e Roma (98esima) registrano i punteggi peggiori.
Siena scende al nono posto per qualità della vita dei bambini, è in 29esima posizione per i giovani ed è al 55esimo posto per la qualità della vita degli anziani.
L’indice della qualità è composto da 12 indicatori, ovvero 12 parametri statistici, forniti da fonti certificate (tra cui Istat, Infocamere, Iqvia, Siae, ministero dell’Interno) in grado di raccontare il livello di benessere nei territori. Tra i nuovi indicatori inseriti quest’anno ci sono gli utenti dei servizi sociali comunali e la partecipazione civile degli over 50 nell’indice dedicato agli anziani; le trasformazioni in contratti a tempo indeterminato di rapporti di lavoro in essere e l’imprenditorialità under 35 per l’indice dei giovani; il numero di progetti finanziati con fondi Pnrr nell’istruzione e i fruitori di servizi comunali all’infanzia per l’indice dei bambini.