Il sisndaco ha risposto ad una interrogazione del Pd sul biotecnopolo
SIENA. Il Biotecnopolo e il Centro Nazionale Antipandemico al centro dell’interrogazione presentata dal consigliere del gruppo del Partito Democratico Alessandro Masi. Ha risposto il sindaco Nicoletta Fabio.
“Dopo un ampio confronto – ha spiegato Fabio – con il Ministero della Salute, sono in grado di rispondere a quanto richiesto nell’interrogazione, precisando tuttavia come già detto in passato che il Comune di Siena non ha alcuna competenza né afferenza con il Biotecnopolo e che il Sindaco non ha alcun ruolo in tale vicenda, se non quello di moral suasion e di interlocuzione con il Governo. Rispondo innanzi tutto specificando che la data di avvio del Centro Nazionale Antipandemico è la stessa della Fondazione Biotecnopolo e risale al settembre 2022. Al momento sappiamo, come già comunicato nei giorni scorsi dalla stampa, che è all’attenzione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Biotecnopolo un progetto di filiera presentato da una compagine di aziende locali e nazionali e centri internazionali di assoluto prestigio, a conferma che il Biotecnopolo è avvisto e fa tesoro dell’impegno e delle competenze delle migliori aziende e scienziati presenti nella nostra città. La sede della Fondazione Biotecnopolo e del Centro Nazionale Anti Pandemico è e resterà a Siena, così come sicuramente una buona parte delle strutture operative. Ancora non abbiamo indicazioni su quello che sarà l’esito della valutazione del CdA del progetto di cui abbiamo avuto notizia tramite comunicato stampa, per cui non si può ancora parlare di pianta organica”.
Sulla garanzia che tutte le risorse stanziate saranno impiegate entro i termini previsti dalle leggi programmatiche il Sindaco Fabio ha precisato che “non posso dare risposte certe in merito, non essendo di competenza di questa amministrazione, ma del Governo e del Parlamento; la rimodulazione e la rinegoziazione del Pnrr portato avanti con successo dal Governo è certamente un ottimo segnale. Siamo il primo Paese in Europa ad aver incassato la quinta rata del Pnrr, siamo i primi nel perseguire i progetti ed è la conferma che ho preso la giusta decisione la scorsa estate quando mi sono rifiutata di andare a inscenare una protesta a mio avviso alquanto strumentale con gli altri Sindaci della provincia sotto il palazzo della Prefettura, contro il Governo ritenuto incapace di intercettare i fondi Pnrr. I fatti oggi dicono il contrario, ovvero che era giusto riporre fiducia nell’operato dell’esecutivo nazionale”.
“Non posso nemmeno sapere – ha proseguito Fabio -, se gli atti del Biotecnopolo confermano o meno che tutte le risorse saranno impiegate nei tempi stabiliti per le rendicontazioni previste per i fondi complementari al Pnrr. Questo non è a conoscenza di questa amministrazione perché non abbiamo accesso agli atti del Biotecnopolo, sarebbe preoccupante il contrario. Esiste un Consiglio di Amministrazione, e i soci fondatori. Le dichiarazioni rese nei giorni scorsi pubblicamente dal ministro Schillaci sono per noi tranquillizzanti. Il punto però non è tanto fare le corse a “spendere tutto”, è invece il “come spendere”, occorre cautela, perché si parla pur sempre di soldi pubblici”.
Sul punto che interroga il primo cittadino su quali progetti, “anche provenienti dall’imprenditoria senese” sarebbero all’attenzione del CdA del Biotecnopolo, e come e con quali procedure verrebbero selezionati il Sindaco Fabio ha voluto sottolineare “posso rispondere che come appreso dalla stampa in questi giorni, in data 19 marzo 2024, è stato inviato ufficialmente al Consiglio di Amministrazione della Fondazione Biotecnopolo di Siena il progetto Prometheus. Il progetto si compone di 3 parti (Scientifica, Formativa e Industriale) tutte sostenute dalla stessa filiera biotecnologica con forte connotazione territoriale – includente Philogen SpA, Diesse Diagnostica Senese SpA e AchilleS Vaccines Srl – ed ognuna finanziabile da istituzioni già dotate per questi scopi (Biotecnopolo, Cnap, Enea Tech Biomedical). Prometheus è un progetto sistemico nazionale (supportato da aziende e istituzioni internazionali) incentrato sullo sviluppo di anticorpi monoclonali antiinfettivi, realizzato da una collaudata cordata di tredici attori – fra istituti accademici di ricerca e aziende – la cui sinergica operatività risponde alle priorità statutarie e all’atto di indirizzo ministeriale del Biotecnopolo. Il piano è immediatamente eseguibile (la filiera è già formalmente attivata e pronta a realizzare il progetto) e si pone come potenziale attrattore di altri fondi sia pubblici che privati, sia italiani che stranieri”.
“Ricordo inoltre – ha aggiunto il sindaco – che La Fondazione Biotecnopolo è provvista di un Comitato Tecnico Scientifico di cui il Consiglio di Amministrazione si avvale in forma consultiva che valuterà gli aspetti scientifici dei progetti che verranno via via presentati, incluso quello a cui si fa riferimento. La selezione dei progetti è disciplinata dallo Statuto del Biotecnopolo, come noto”.
Su quali iniziative stia concretamente intraprendendo l’Amministrazione comunale per assicurare lo sviluppo del Biotecnopolo e del Centro Nazionale Antipandemico il Sindaco Fabio ha specificato “il Comune sta valutando di entrare nella Fondazione Biotecnopolo come socio fondatore fornendo inkind il contributo dovuto per 3 anni (400mila euro all’anno). L’iter procedurale era già stato avviato dalla precedente amministrazione e, fatte le dovute valutazioni interne, può essere ripreso dal punto in cui si è fermato, cioè al tavolo dei quattro Ministeri dove era già giunto. I Ministeri sono favorevoli a questo ingresso, la decisione è rimessa questa amministrazione ed è in corso di valutazione”.
Sull’opportunità o meno di rispondere positivamente alla proposta del presidente della Provincia di assumere un’iniziativa forte ed unitaria di tutte le istituzioni senesi a salvaguardia di queste due progettualità strategiche, il Sindaco Fabio ha risposto: “posso dire che non la ritengo in questo momento un’azione opportuna perché a mio sommesso parere si tratta di una iniziativa strumentale contro il Governo, esattamente come è stata quella della scorsa estate. L’iniziativa forte e unitaria l’ha già presa il Comune di Siena, forte del recente consenso dei senesi, ed io ho un filo diretto coi Ministri e con i sottosegretari e funzionari anche mediante la preziosa mediazione dei nostri parlamentari eletti in questo territorio. Il mio filo diretto con il Governo è su questa e su tante altre questioni che riguardano la Città, e sui quali invece non vedo la stessa prontezza di riflessi da parte della Provincia. Sull’interesse di coinvolgere nella iniziativa istituzionale il Presidente Giani, visto il sostegno anche finanziario che la Regione Toscana da sempre ha assicurato alle iniziative connesse alle scienze della vita sul nostro territorio posso dire che sono a conoscenza di quanto sta avvenendo e del fatto che al Presidente Giani abbia a cuore la questione. Ne sono lieta”.
“La situazione – specifica Fabio – che mi si chiede di riferire alle organizzazioni sindacali e di categoria della città non è affatto grave; precisato questo, le organizzazioni sindacali e di categoria sono interlocutori fondamentali ma sul tema specifico non ho alcun ruolo interno al Biotecnopolo per riferire su questioni non di mia competenza. Infine mi viene chiesto se io voglia affiancare la richiesta dell’amministrazione a quella della Commissione Affari generali per invitare il presidente della Fondazione Biotecnopolo Professor Montorsi a venire in Comune per informarci sulla situazione di questi due progetti. Nulla in contrario su ciò ma il professor Montorsi ha già declinato l’invito; credo sia utile impegnare la commissione su altri temi di stretta competenza comunale e amministrativa”.
Sul riordino delle fondazioni dei Ministeri, previste dal decreto legge 2 marzo 2024 n. 19 il Sindaco ha voluto specificare che “dalle informazioni ufficiose che ho, non vi sarà alcun riordino della Fondazione Biotecnopolo. È però imminente l’emissione di un nuovo statuto, cosa che nulla ha a che fare con il riordino della Fondazioni operato dai Ministeri”.
Il consigliere del gruppo del Partito Democratico Alessandro Masi si è risposto: “Resto disarmato dalla risposta e totalmente insoddisfatto come consigliere e cittadino. Il Comune ed Consiglio Comunale, se non ha competenza tecnica, ce l’ha però politica e istituzionale su progetti di questa portata. Se non ci si interroga in questa sede, a chi ci si deve rivolgere? La risposta trasuda incertezza da tutte le parti, si dice che gran parte delle strutture operative verranno realizzate in questa città, come se si fosse già a conoscenza del fatto che alcune non lo saranno”.
“Sui fondi del Pnrr – ha aggiunto il consigliere Masi – siamo di fronte ad un decreto 19 che recupera i tagli al Pnrr, concentrandoli sulla sanità per recuperare sui Comuni, ma per i bisogni dei cittadini, la coperta rimane lo stesso corta. E mentre non ci si preoccupa dell’incertezza che si racconta, si fantastica sull’entrata del Comune come socio fondatore del Biotecnopolo: nel precedente consiglio comunale ci dissero che servivano 400mila euro di spese correnti annue, insostenibili per un Comune come il nostro di questi tempi. A noi questa battaglia non interessa per fare polemica, è una battaglia fatta per investire sul futuro, e non per spendere; una battaglia fatta per il lavoro dei giovani e la crescita della Città della nostra Provincia. Il Biotecnopolo ed il Centro Nazionale Antipademico sono straordinari e fondamentali per la trasformazione delle scienze della vita da distretto locale a distretto internazionale”.
“Spero quindi nell’incontro in commissione affari generali con la sindaco ed il presidente della Provincia ed in un cambio di posizione del Comune – ha concluso il consigliere Masi ; l’abbiamo visto nel 2021, quando Regione, Provincia e Comune si sono mobilitati tutti insieme per avere una risposta utile e positiva per il territorio sulla Banca. Ci deve essere un fronte istituzionale compatto su Biotecnopolo e Centro Antipandemico, senza lasciare spazio a nessun fatalismo o sottovalutazione: il territorio ha in mano il destino di una delle sue partite più importanti ”.