Sotto controllo i telefoni di 28 persone
di Augusto Mattioli
SIENA. Quella della privatizzazione dell’aeroporto di Ampugnano è considerata la madre di tutte le inchieste riguardanti anche Banca Mps. Inchieste trasferite tutte a Milano. Lo si è capito questa mattina nel corso dell’udienza per il processo sulla privatizzazione quando ha deposto il maresciallo Antonj della guardia di Finanza, che si è occupato delle intercettazioni telefoniche e ambientali. Il processo vede imputate 9 persone: l’ex presidente di Banca Mps Giuseppe Mussari , due ex presidenti dell’aeroporto di Siena, Lorenzo Biscardi ed Enzo Viani, l’ex direttore generale della fondazione Mps Marco Parlangeli, l’ex consigliera della Cassa depositi e prestiti Luisa Torchia, l’ex amministratore di Galaxy Fund Corinne Suzanne Namblard, e due componenti della commissione di valutazione della procedura di privatizzazione, Antonio Romoli e Raffaele Rizzi.
Tutti devono rispondere dei reati di turbativa d’asta e falso ideologico in concorso. Per il maresciallo Antonj deve essere stato un lavoro molto duro, visto che ha dovuto seguire le conversazioni di ben 28 persone, raccogliendo elementi utili all’inchiesta. Tra l’altro non solo i telefoni dei vari attori sono stati controllati ma sono stata anche piazzate cimici nei locali della Camera di commercio di Siena. Il maresciallo si è però limitato ad elencare le persone intercettate e i giorni in cui sono stare ascoltate. Nessuna rivelazione sui contenuti delle conversazioni.
Questa mattina inoltre si è parlato dei rapporti anche economici intercorsi tra la società Polar consulting alla quale la società dell’Aeroporto aveva affidato l’incarico di trovare il socio privato, poi individuato nel Fondo Galaxi partecipato dalle Casse depositi e prestiti italiana, francese e tedesca. La Polar a Siena si serviva del lavoro della società Case e Ville.