di Augusto Mattioli
SIENA. Silvio Berlusconi e Danilo Mariani (presente in aula) sono colpevoli il primo di corruzione in atti giudiziari e il secondo di falsa testimonianza per cui devono essere condannati rispettiamente a 4 anni e due mesi e a 4 anni e sei mesi. Queste le richieste del Pm Valentina Magnini nella tranche senese del processo Ruby ter in corso a Siena, arrivato oggi (13 febbraio) all’udienza finale con gli interventi della accusa e della difesa. Mariani aveva partecipato come pianista alle feste di Arcore venendo pagato per le sue prestazioni come accadeva da anni, fin dal 2006. Nel mirino dell’accusa i pagamenti dal 2011 al 2014.
Successivamente sono intervenuti i legali della difesa Berlusconi secondo i quali non esistono gli elementi a carico del loro cliente che possano giustificare le tesi accusatarie addotte dal pubblico ministero. In particolare l’avvocato Enrico De Martino ha sottolineato, che quello che si sta svolgendo a Siena “è un processo indiziario. Non ci sono testimonianze che possano individuare l’esistenza di un rapporto corruttivo” tra Berlusconi e Mariani.
La prossima udienza si terrà il 21 maggio con inizio alle 12, lo ha deciso il giudice Ottavio Mosti, che presiede il processo, per consentire ai legali del pianista di concludere il loro intervento.