Chiesto che Bankitalia e Consob siano escluse dalle parti civili
MILANO. Secondo i legali dei risparmiatori Bankitalia e Consob devono essere “escluse dalle parti civili” del processo che si è aperto oggi (15 dicembre) a Milano, a carico dell’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari e di altre 15 persone, tra fisiche e giuridiche, per 00una serie di operazioni realizzate dall’istituto senese per coprire le perdite provocate dall’acquisto di Antonveneta.
Poco prima dell’inizio dell’udienza, fuori dall’aula, Paolo Emilio Falaschi, avvocato senese che rappresenta un’ottantina di risparmiatori, ha anticipato la sua strategia: “Oggi chiederò al Tribunale l’esclusione dalle parti civili di Bankitalia e Consob perché, quando autorizzarono l’acquisto di Antonveneta da parte di Mps, sapevano che il prezzo non sarebbe stato di 9 miliardi ma che sarebbe lievitato per la restituzione agli olandesi di Antonveneta di un prezzo iniziale di 7,5 miliardi lievitato poi a 17 mld”. Per il legale è loro “il peccato originale del disastro di Mps. E non lo dico io ma una relazione della Guardia di Finanza”.
L’avvocato Sergio Calvetti, che rappresenta circa 450 risparmiatori, chiederà ai giudici la citazione di responsabili civili a carico di Deutsche Bank, Nomura e della stessa Mps.
Il primo ottobre scorso il gup di Milano, Livio Cristofano, aveva mandato a processo 16 imputati tra cui gli ex vertici della banca senese Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gianluca Baldassarri e, in qualità di enti, Nomura International Plc, Deutsche Bank AG e la sua filiale londinese. Le accuse, a vario titolo, sono di falso in bilancio, aggiotaggio e ostacolo agli organi di vigilanza. Al centro delle indagini, trasmesse dalla Procura di Siena a quella di Milano per competenza, ci sono le operazioni sui derivati Santorini e Alexandria, sul prestito ibrido Fresh e sulla cartolarizzazione Chianti Classico. Operazioni attraverso le quali, secondo l’accusa, sarebbero stati indicati centinaia di milioni di euro di utili, mai prodotti effettivamente. E allo stesso tempo sarebbero state occultate perdite miliardarie con dati di bilancio truccati per oltre 2 miliardi di euro.
Tra le parti civili, oltre a un migliaio di risparmiatori, ci sono Monte dei Paschi nuova gestione, Banca D’Italia e Consob. Oggi, ai 1300 risparmiatori già parti civili, si sono aggiunte altre 1200 persone che rritengono di essere stati danneggiati dalla banca