Patteggiamenti e riti abbreviati per altri 37
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SIENA. (a. m.) Nel processo per i fronteggiamenti al Palio 2015 sono arrivati alcuni verdetti per chi aveva chiesto patteggiamento o rito abbreviato: per 37 contradaioli si è concluso così l’iter processuale. La contrada della Torre esce di scena con 15 persone sanzionate con multe da 150 euro; per il Montone 8 giudicati, con un’assoluzione e sette patteggiamenti; per l’Onda 14 soggetti a sentenza con un’assoluzione, due messe alla prova, riti abbreviati e patteggiamenti.
Trentuno i contradaioli che sceglieranno la via ordinaria (8 del Nicchio, 5 dell’Onda e 18 del Montone). Il 7 marzo sarà fissata la nuova udienza e sarà deciso il nuovo giudice.
I fatti in questione risalgono al Palio di agosto del 2015 quando, dopo la corsa vinta dalla Selva, si fronteggiarono contradaioli del Nicchio e del Valdimontone da una parte e della Torre e dell’Onda, dall’altra. Episodi subito inseriti su Facebook sui quali la Procura della Repubblica di Siena aprì a suo tempo una inchiesta che ha coinvolto 68 contradaioli.
Daniele Bielli, legale della contrada della Torre annuncia appello per i 13 da lui difesi, che hanno optato per i riti abbreviati.
E’ stata una vicenda nella quale si è parlato nelle aule del tribunale senese di tradizioni del palio, di cui fanno parte anche gli scontri, che tra contradaioli vengono assimilati all’antico “gioco delle pugna” . Secondo Bielli “è un fatto di particolare tenuità. Per cui, secondo una riforma di due anni fa il giudice può decidere valutando una serie di elementi. Per quanto mi riguarda ho cercato di inserire tutta questa vicenda nella tradizione storica del palio di Siena, sostenendo che anche negli scontri fra contradaioli ci sono regole non scritte e anche queste fanno parte della festa senese. Basti pensare che quando intervengono i vigili urbani tutto finisce”.