L’obiettivo è una rete di assistenza e supporto a chi si trova in una situazione di grave indebitamento
SIENA. Stamani è stato siglato il protocollo d’intesa per la prevenzione dell’usura a favore di soggetti in situazioni di difficoltà finanziarie tra la Camera di Commercio di Siena, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della provincia di Siena e la Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura ONLU.
L’obiettivo del protocollo è quello di dare luogo ad una rete di assistenza e di supporto a chi si trova in una situazione di grave indebitamento mediante azioni coordinate che favoriscano la diffusione e la concreta utilizzazione degli strumenti previsti dalle Leggi 108/96 (Legge sull’usura) e 3/2012 (disposizioni in materia di composizione delle crisi da sovra indebitamento).
L’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (che ha istituito un Organismo di Composizione delle Crisi da Sovraindebitamento) e la Fondazione Antiusura (che dispone di 45 centri di ascolto distribuiti su tutto il territorio regionale) si impegnano a collaborare reciprocamente per indirizzare gli utenti verso la soluzione più adatta al graduale superamento dei loro problemi finanziari, comprese eventuali possibilità di rilascio garanzie al fine di ottenere finanziamenti dalle banche.
La Camera di Commercio provvederà a promuovere le attività previste dalla convenzione tramite il quotidiano rapporto con l’utenza imprenditoriale.
Sono in crescita le situazioni di sovra indebitamento – ha affermato Massimo Guasconi, presidente della Camera di Commercio di Siena – aggravate, tra l’altro, dall’attuale crisi economica che richiedono azioni concrete per la diffusione degli strumenti attivabili ai sensi della legge sull’usura e delle disposizioni in materia di composizione della crisi da sovra indebitamento.
E’ la classe media, famiglie e titolari di piccole e medie imprese, quella che si è rivolta, in questi anni, alla nostra istituzione, così ha esordito Lelio Grossi, presidente della Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura ONLUS, una struttura che festeggerà, quest’anno, i vent’anni di vita, unico soggetto autorizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze a svolgere, in Toscana, attraverso i centri di ascolto, ad oggi 45 ubicati nelle maggiori città della regione (nella nostra provincia a Siena, Poggibonsi e Montepulciano) l’attività di prevenzione dell’usura, ruolo riconosciuto anche dalla Regione Toscana. La Fondazione dispone di un fondo di garanzia di quasi 15 milioni di euro e di un altro fondo integrativo regionale di 1,5 milioni di euro. Grossi lancia l’appello a rivolgersi alla Fondazione, al fine di evitare le situazioni di usura troppo spesso crescenti negli ultimi anni.
Apprezzamento per l’intesa raggiunta da parte dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siena, espressa dal suo presidente Marco Tanini. Abbiamo istituito l’organismo di composizione della crisi da sovra indebitamento quale facilitatore nella gestione delle crisi aziendali. Crediamo molto in questo protocollo e lo diffonderemo fra i nostri associati per la maggiore conoscenza dell’attività della Fondazione.