6 miliardi per sostenere gli investimenti e favorire l'accesso al credito delle imprese del settore agroalimentare
SIENA. Il valore aggiunto dell’agroalimentare nella provincia di Siena si è attestato a 291 milioni, con un incremento del +1,2%. Circa 13.000 le unità lavorative impiegate nel settore.
Boom delle esportazioni di vino con +17% sull’anno precedente per un importo complessivamente superiore ai 300 milioni.
Siena, 4 maggio 2016 – L’agroalimentare, attraverso tutta la sua filiera, coinvolge 780 mila imprese che operano nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca e costituisce la spina dorsale dell’agroalimentare “made in Italy”, generando un fatturato complessivo di 55 miliardi di euro. Oltre 70 mila invece sono le imprese dell’industria alimentare con 130 miliardi di fatturato.
Proprio alla luce della centralità del settore nell’economia del Paese, UniCredit ha recentemente firmato un protocollo d’intesa con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf) finalizzato a sostenere gli investimenti e favorire l’accesso al credito delle imprese operanti nel settore agroalimentare italiano. L’intesa – da cui nasce il “Progetto UniCredit Mipaaf. Coltivare il futuro” – è stata presentata oggi a Siena, presso la locale Camera di Commercio alla presenza di Massimo Guasconi, Presidente Camera di Commercio di Siena e di Stefano Giorgini, Regional Manager Centro Nord di UniCredit.
Nel corso dell’incontro si è tenuta anche una tavola rotonda sulle tematiche del settore agricolo locale a cui hanno partecipato Egidio Bianchi, Amministratore Unico Enoteca Italiana Siena, Alessandro Cinughi De Pazzi, rappresentante Associazioni di Categoria, Santo Gozzo, Tenute Piccini Srl, Lorenzo Zanni, Professore di economia e gestione delle imprese – Università di Siena
ll progetto di UniCredit “Coltivare il futuro” è finalizzato al supporto degli operatori del settore e si fonda su tre pilastri:
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Il primo pilastro poggia sulla erogazione di nuova finanza per sostenere progetti e investimenti delle imprese del settore e agroalimentare italiano. UniCredit ha deciso di destinare a questo settore un apposito plafond di 6 miliardi nel triennio 2016-2018 per rispondere alle specifiche esigenze degli imprenditori. Inoltre, UniCredit lancerà a maggio il nuovo Agribond, una tranched cover dedicata alle imprese della filiera agricola, che, basandosi sulla garanzia pubblica fornita da ISMEA e sfruttandone l’effetto moltiplicatore, consentirà l’attivazione di nuove erogazioni inizialmente per 300 milioni di euro, replicabili nel tempo
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Il secondo pilastro riguarda invece la formazione e lo sviluppo delle conoscenze. Nasce infatti una Agri-Business School che poggia su tre macro aree tematiche: competenze di base, ovvero un percorso formativo per acquisire le principali conoscenze finanziarie; Export Management, che comprende sessioni formative dedicate a tematiche di internazionalizzazione; e Innovazione, che propone sessioni formative su tematiche di particolare attualità come la filiera corta, la tracciabilità e l’agricoltura di precisione.
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Il terzo e ultimo pilastro del progetto poggia infine sul concetto di “Smart Agriculture”. Per questo nasce oggi “Value for Food”, l’iniziativa congiunta di UniCredit, Cisco Systems Italy (azienda leader nelle tecnologie del digitale) e Penelope Spa (azienda leader in tecnologia e know-how per il digitale nell’Agri-Food) rivolta a finanziare e realizzare programmi di evoluzione tecnologica delle Aziende Agroalimentari. Value For Food è lo strumento che consente la valorizzazione del proprio marchio e dell’immagine del Made In Italy (branding), la difesa dalla contraffazione diffusa dei prodotto (anticontraffazione), l’efficientamento dei processi produttivi garantendo la sinergia con i fornitori e i distributori (tracciabilità) e il vantaggio competitivo a livello internazionale.
“L’agroalimentare è un asset imprescindibile per l’economia della provincia, con grandi opportunità di crescita, ed è per questo che abbiamo deciso di intervenire in maniera organica a sostegno delle imprese del settore prevedendo un supporto a 360 gradi, dalla esportazione dei prodotti alla loro certificazione, dal sostegno finanziario alla consulenza tecnologica – ha affermato Stefano Giorgini, Regional Manager di UniCredit. – Il valore aggiunto del settore nella provincia si è attestato a 291 milioni lo scorso anno, con una variazione di +1,8% rispetto all’anno precedente ed con una previsione di consolidamento del trend nel 2016. Anche la forza lavoro ha visto una crescita rispetto al 2014 di circa 2.000 unità pari al +9% e l’export del settore agro alimentare ha registrato uno sviluppo notevolissimo pari al +16% per circa 349 milioni di euro. Proprio alla luce della centralità delle imprese del settore per l’economia del territorio, abbiamo voluto tenere a Siena la prima tappa del nostro road show di presentazione del progetto Coltivare il Futuro. L’obiettivo è quello di avviare una riflessione sul comparto agro-alimentare, nella consapevolezza che solo grazie ad un dialogo costruttivo tra operatori economici e credito si può uscire reciprocamente rafforzati per competere al meglio nel contesto economico attual.
Per Massimo Guasconi, Presidente della Camera di Commercio di Siena, “Il nostro territorio è legatissimo la mondo dell’agricoltura che peraltro ha un peso notevole nell’economia della provincia. Per citare un solo dato il comparto del vino pesa da solo oltre 300 milioni in termini di esportazione (la prima voce nel bilancio senese) superando il farmaceutico ed il biomedicale, con una crescita del 17% rispetto all’anno precedente. In questo contesto il protocollo “Coltivare il Futuro” che UniCredit ha definito con il Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali rappresenta una grande opportunità perché si tratta di risorse concrete, non solo finanziarie, che devono essere impegnate nei rispettivi territori”