"La grande distribuzione e le multinazionali provocano chiusure e gentrificazione"
SIENA. Da Potere al Popolo Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Noi, come molti altri cittadini senesi, siamo convinti che i problemi principali della nostra città siano legati ad una mancata pianificazione sostenibile e a lungo termine dello sviluppo socio-economico, alla carenza di offerta culturale e ricreativa, alla mancanza di spazi aggregativi e di verde pubblico degno di questo nome.
Evidentemente l’attuale giunta ha un’idea diversa di Siena, più ad uso e consumo della grande distribuzione e delle multinazionali, che non fanno altro che offrire qualche posto di lavoro a condizioni precarie e poco dignitose e peggiorare la nostra qualità della vita.
Prima il magazzino del colosso dell’e-commerce ad Isola d’Arbia, poi il fast food in Viale Toselli e ora due nuovi grandi supermercati, uno allo Stellino e uno in Massetana. Così il progetto di trasformare i senesi in semplici consumatori e di far chiudere altri negozi al dettaglio in favore della grande distribuzione, sarà finalmente compiuto. La nostra idea di città è diversa. Noi immaginiamo una Siena policentrica, con servizi e attività socio culturali decentrati nelle periferie, che sappia trasformarsi attraverso una pianificazione, che risponda alle reali esigenze di tutta la comunità e sappia arginare il processo di omologazione, dovuto all’invasione della grande distribuzione e alla gentrificazione e turistificazione del centro storico”.