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SIENA. Potere al Popolo di Siena e provincia ha fatto pervenire in via ufficiale, come associazione operante nel territorio, al sindaco (e al suo staff) e alla giunta tutta l’interrogazione esterna urgente in merito alla questione dei senza tetto che soggiornano al freddo e senza servizi igienici da giorni in città.
Ecco il testo:
“Premesso che
lo stato di crisi e precarietà precedente allo scoppio della pandemia è stato aggravato dall’avvento della stessa e anche nella nostra città
si stanno moltiplicando situazioni di fragilità che, così diffuse, non si vedevano da decenni.
nella nostra comunità locale, si assiste ad un progressivo peggioramento e impoverimento dei lavoratori che necessita di un
intervento politico consapevole e mirato per arginare il drammatico aumento delle disuguaglianze che la crisi e il sistema socio-economico che la sottende stanno comportando
emerge con evidenza una totale mancanza di programmazione e progettazione da parte dell’amministrazione comunale per quanto
riguarda l’assistenza e il sostegno di tutti coloro che stanno pagando sulla propria pelle questo momento di crisi globale e che risiedono
nel nostro comune o hanno affidato alla nostra città speranze per il proprio futuro
il problema dei senza tetto nel nostro territorio viene demandato e gestito esclusivamente dalle associazioni di volontariato. Nonostante
la fondamentale importanza dell’intensa e capillare attività di queste realtà, la risposta politica e la presa in carico di soggetti
vulnerabili è indispensabile per la costruzione di una comunità più sana, forte e egualitaria
l’iscrizione alla anagrafe comunale è un diritto soggettivo (e non concessorio) riconosciuto dal nostro ordinamento (Legge anagrafica,
Legge n. 1228 del 24.12.1954) a tutti i cittadini che ne hanno facoltà
ai sensi della L.94/2009 le persone senza dimora assistite da enti assistenziali (pubblici o privati, enti religiosi o associazioni
laiche) possono eleggere domicilio indicando la sede della struttura assistenziale di riferimento
le linee di indirizzo per il contrasto alla grave emarginazione adulta in Italia oggetto di apposito accordo tra il governo, le regioni, le
province autonome e le autonomie locali in sede di conferenza unificata del 5 novembre 2015, prevedono che le amministrazioni
pubbliche predispongano strutture di accoglienza diurna e notturna per i senza tetto
ai senza tetto tali risulta al momento precluso l’esercizio del diritto alla salute, quindi alle prestazioni erogate dal Servizio sanitario pubblico che il vigente articolo 19, comma 3, della legge n. 833 del 1978 – istitutiva del Servizio sanitario nazionale, subordina
al requisito della residenza anagrafica.
Venuti a conoscenza del fatto che
ci sono diverse persone (circa 18) che da giorni dormono all’interno della struttura in vetro dove c’è l’ascensore che collega Piazzale
Rosselli al sottopasso della stazione, stesi per terra, al freddo, senza mascherine, senza vestiti adeguati, medicine o un posto dove
potersi lavare
che altre nei giorni scorsi sono state viste dormire al freddo in zona fortezza, Porta San Marco e Antiporto di Camollia
che si tratta non solo di richiedenti asilo che non riescono ad ottenere la documentazione richiesta in questura ma anche di
pensionati o persone che hanno perso il lavoro causa del Covid
si interroga il sig. Sindaco
per sapere come intende procedere per affrontare la suddetta emergenza dal punto di vista sanitario e sociale ed assicurare, come è nei pieni poteri di codesta amministrazione, una adeguata struttura di accoglienza notturna e diurna e l’accesso ai servizi igienici
fondamentali per i senza tetto (ricordiamo che esistono diversi immobili e spazi di proprietà o disponibilità pubblica all’interno
della nostra città che potrebbero essere utilizzati allo scopo e che il sindaco, in qualità di autorità sanitaria locale, ha la responsabilità della salute di tutta la comunità locale)”.
—
Potere al Popolo Siena e provincia