SIENA. Da Potere al Popolo Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Ieri un corteo vivace e colorato, composto soprattutto da giovani studenti, ha animato le strade del centro cittadino con lo scopo di ribadire che spazio per fascisti e razzisti nel nostro territorio non ce n’è e non ce ne sarà mai. I manifestanti si sono uniti al presidio in piazza del duomo indetto dall’Anpi, in un abbraccio virtuale e concreto con i tanti singoli cittadini antifascisti presenti. Allo stesso tempo sono stati apportati dei contenuti che hanno suggerito una direzione precisa all’attivismo di base nel nostro territorio, quella del lavoro sul piano sociale e culturale. L’intolleranza, l’odio e la violenza non sono infatti problemi casuali calati dall’alto, ma il frutto da una parte del revisionismo storico diretto ed indiretto operato da più parti politiche e dall’altra di un vuoto politico lasciato dalla sinistra che nel nostro territorio ha governato per decenni trattando la base come semplici elettori e limitandosi a gestire il potere.
Scendere in piazza non può essere solo un mero esercizio di memoria, ma uno strumento quotidiano per seminare anticorpi contro chi professa e alimenta la politica della paura e del razzismo e chi, forte di questa politica vuole seminare terrore nelle nostre comunità. Per questo la manifestazione di ieri è stata importante, perché ha affermato in modo netto l’inadeguatezza delle strategie meramente istituzionali o elettoralistiche. E ha indicato delle soluzioni ben precise: si devono chiudere i covi neri, arrestare i criminali e intercettare il disagio dei più giovani che sono stati plagiati. Ma soprattutto devono essere rioccupati i vuoti sociali e culturali abbandonati dalla politica e dalla sinistra o sedicente tale”.