Chiesto l’intervento diretto dello Stato per il salvataggio dello stabilimento
SIENA. Da Potere al Popolo Siena riceviamo e pubblichiamo.
“il 18 ottobre saremo in piazza a fianco dei lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Siena e sosterremo il loro sciopero, come abbiamo fatto in altre occasioni negli ultimi anni. L’azienda ha deciso di disertare il tavolo nella sede del Mise, dimostrando la propria indifferenza al confronto con le parti sociali ed il governo e confermando la volontà di vendere gli stabilimenti o addirittura di abbandonare la produzione in Europa. Questo vorrebbe dire la perdita di migliaia di posti di lavoro, centinaia solo a Siena.
Per scongiurarla, bisognerebbe fare pressione sul governo e richiedere l’intervento diretto dello Stato per il salvataggio dello stabilimento. Perché ormai è evidente che le alternative in campo sono o nazionalizzazione o disoccupazione, il resto sono solo chiacchiere per allungare i tempi e lasciare i lavoratori con un pugno di mosche in mano.
Bisogna in pratica che il governo si assuma la diretta responsabilità di questa crisi, facendo subentrare lo stato nella produzione industriale. Per salvare i posti di lavoro a Siena e nel resto del paese, dobbiamo quindi dare vita ad un movimento di lotta radicale nelle forme e nei contenuti, che coinvolga ampi settori della società e che si intersechi con le altre lotte sparse in tutta Italia”.