Voltiamo Pagina-Siena Aperta stigmatizza anche gli atti di sabotaggio avvenuti
SIENA. La politica farebbe cosa buona e giusta ad abbassare i toni del confronto amministrativo. I campioni del “quando c’ero io” seminano zizzania che poi qualcuno raccoglie e interpreta non sempre in punta di forchetta.
Ebbene una società sportiva, animata da buone intenzioni, frugandosi in tasca chiede al Comune di poter far gareggiare i propri ragazzi e ragazze spesso giovanissime. Gli impianti comunali sono tutti occupati da Società che attuano le medesime politiche.
L’impegno di questi dirigenti, spesso genitori, diventa apprezzabile perché da soli trovano e creano le condizioni perché si possa fare sport, mentre Società analoghe occupano tutti gli spazi in strutture pagate e mantenute strutturalmente dal pubblico.
Soffiare sul fuoco per strumentalità politica non è certo un buon viatico di civile convivenza e non si fa certo del bene ai giovani sportivi. A S. Andrea, dove la tensostruttura della pista polivalente è stata impiantata, sono avvenuti atti di sabotaggio e di aggressione certamente non da parte di coloro che utilizzavano l’impianto pubblico.
Tra l’altro la Società Siena Roller Team non solo paga una somma importante per ristrutturare l’impianto, ma lo rende anche disponibile, quando non lo utilizza, ai cittadini della zona. Poteva percorrersi un’altra strada? Nei tempi brevi no.
Nei tempi lunghi è auspicabile che ciò avvenga per evitare che ci siano Società di serie B che si devono pagare l’impianto e le spese conseguenti e Società di serie A che pur facendo la medesima attività si trovano a gestire impianti pagati dal Comune e sui quali magari ci si fanno anche delle piccole speculazioni affittandole ad altre associazioni.
Ma la polemica e gli atteggiamenti censurabili offrono comunque uno spunto positivo che è quello di rivedere complessivamente le assegnazioni delle strutture comunali talvolta, anche se non sempre, avvenute non certo in un’ottica meritocratica ma guardando all’appartenenza politica.
Un atto di trasparenza è necessario e quindi l’Amministrazione pubblichi l’elenco degli impianti e coloro che ne usufruiscono, oltre alle strutture in scadenza che possono essere assegnate a quanti fanno sport indipendentemente dalle collocazioni e dai riferimenti politici.
Per quanto riguarda le aggressione e i sabotaggi, si commentano da soli e chiediamo alla Polizia di fare piena luce su quanto è accaduto, o potrà accadere, visto che la struttura è frequentata prevalentemente da giovanissimi che hanno il pieno diritto di fare sport come i loro coetanei.
L’auspicio è che le persone di buona volontà e lontane dalle strumentalizzazioni e dal becerismo trovino da subito un accordo per un utilizzo proficuo e aperto a tutti coloro che voglio utilizzare questo spazio.
Gruppo Consiliare VOLTIAMO PAGINA e SIENA APERTA Mauro Marzucchi