Corsi: "Al lavoro per nuove risorse, Siena penalizzata da indici sui quali non può influire. No alle polemiche”
SIENA. “Il Comune di Siena ha già ottenuto circa sei milioni di euro ((5.889.413,76 euro) dai vari bandi, con dodici progetti finanziati che vanno dall’edilizia scolastica alla riqualificazione della biblioteca, passando dall’area ex campino San Prospero e dalla mobilità ciclistica. E siamo al lavoro per altri finanziamenti: fuorviante dire che l’amministrazione comunale non abbia ottenuto niente”. Il vicesindaco di Siena Andrea Corsi fa il punto della situazione sui bandi, anche finanziati da risorse a valere sul Pnrr, che coinvolgono direttamente l’amministrazione comunale di Siena.
“Sono stati presentati – spiega ancora Corsi – altri diciassette progetti, sedici dei quali, per circa 20 milioni di euro, sono stati ritenuti ammissibili: la loro progettazione, dunque, risponde ai requisiti richiesti e Siena è in graduatoria. In questo momento tali bandi non sono finanziati per carenza di fondi, ovvero le risorse messe a disposizione sono inferiori ai bisogni e le graduatorie sono fatte in riferimento a indici sui quali il Comune di Siena non può entrare nel merito. E’ il caso del bando ‘Rigenerazione’, per il quale sono stati presentati progetti per oltre diciassette milioni di euro (17.879.056,73 euro), consapevoli che il limite era comunque fissato a dieci milioni di euro. In questo caso le graduatorie sono state create secondo l’Ivsm, l’indice di vulnerabilità sociale e materiale, riferito al 2018. In sostanza Siena ha un indice meno elevato e per questo viene penalizzata: un criterio che è stato contestato pesantemente anche dal presidente dell’Anci e che ritengo debba essere ripensato da parte del governo, come ha sottolineato il sottosegretario all’interno Nicola Molteni. Su questo aspetto, come Comune di Siena, vogliamo dare battaglia perché siano premiati i progetti che hanno requisiti qualitativi elevati, come quelli presentati dalla nostra amministrazione. Su altri bandi, come il Fondo Cultura, Siena è il primo ente idoneo dopo quelli già ammessi per un finanziamento di 900mila euro; per il bando Mangiaplastica presenteremo una nuova domanda a febbraio”.
“Siamo al lavoro – sottolinea Corsi – attraverso i nostri uffici e la cabina di regia per intercettare ulteriori finanziamenti nelle prossime settimane. Una cabina che non ha alcun costo per l’ente, diversamente da quanto asserito da qualcuno, in quanto ne fanno parte i dipendenti della struttura”.
“Mi stupisce – conclude Andrea Corsi – come ex sindaci di questo Comune si spertichino in analisi del tutto fuorvianti e superficiali, strumentalizzando a loro pro dati che invece sono oggettivi e incontestabili. Ho letto dichiarazioni ricche di inesattezze, perché cariche di politichese e senza alcune base numerica. Questo è il momento di fare squadra per Siena e non di cercare un briciolo di visibilità”