Il giovane, già noto alle forze dell'ordine, era giunto in città per avviare un'attività di prostituzione insieme ad un suo connazionale. Avviate le procedure per il rimpatrio
SIENA. D.S.F.D., 26enne brasiliano, da quando era arrivato in Italia, nel 2014, ha accumulato un curriculum criminale di prim’ordine; si stabilisce a Pisa, ove gravita negli ambienti della prostituzione e quello stesso anno viene arrestato a Napoli, con due chili di cocaina.
Dopo la condanna a sei anni di reclusione, viene scarcerato, nel maggio del 2019, dal carcere di Sollicciano ed espulso dal territorio nazionale perché ritenuto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Rimane invece in Italia in clandestinità e riesce a sottrarsi alle ricerche delle forze dell’ordine.
I poliziotti delle Volanti riescono ad individuarlo a Siena: era appena arrivato in un residence della città in compagnia di un suo connazionale, risultato anch’esso irregolare sul territorio nazionale; entrambi transessuali, erano intenzionati ad avviare la loro attività di prostituzione in città.
In Questura, raccordandosi coi loro colleghi dell’Ufficio Immigrazione, si sono avviate le procedure di espulsione.
Visti i suoi precedenti, per lui, previo assenso della competente autorità giudiziaria, si pianifica in suo rimpatrio immediato; notifica del decreto di espulsione del Prefetto di Siena, e scorta fino all’aeroporto di Fiumicino, ove viene imbarcato sul volo diretto a San Paolo del Brasile.
Il suo connazionale, già titolare di permesso di soggiorno, dovrà lasciare il territorio nazionale entro pochi giorni.