di Augusto Mattioli
SIENA. Un muro contro muro anche se con toni soft. E’ quanto si è potuto capire sull’incontro di questo pomeriggio tra gli assessori del Comune di Siena, Massimo Sportelli, il vicesindaco Andrea Corsi e l’assessore allo sport Silvia Buzzichelli e la gente di Sant’Andrea a Montecchi in merito alla concessione degli spazi pubblici finora aperti a tutti, anziani, bambini e ragazzi, alla Roller team siena, società di pattinaggio artistico specializzata in pattinaggio spettacolo.
Spazi che sono stati occupati in pochi giorni, senza nessuna informazione agli abitanti del quartiere, da una tensostruttura nella quale verrà svolta l’attività. E che il Comune di Siena ha deciso di assegnare alla società. In pratica dicono i contrari privatizzando un’area pubblica. Che comunque potrebbe essere utilizzata dagli abitanti della quartiere quando non occupata dagli allenamenti della società. A Sant’Andrea non appena si sono accorti che si montava la tensostruttura, che sono stati tolti i canestri e del taglio di una quercia che dava sulla tensostruttura (circostanza che a quanto pare ha suscitato l’interesse dei Carabinieri Forestali che hanno fatto nei giorni scorsi alcuni accertamenti), hanno formato un comitato di cui è presidente l’avvocato Pier Luigi de Angelis che con gli assessori, in particolare con Sportelli, ha dato vita ad un serrato confronto, presenti molti abitanti del quartiere.
L’assessore ha ammesso che sulla comunicazione agli abitanti che hanno saputo a cose fatte della decisione di far gestire lo spazio a Siena Roller team “qualcosa non ha funzionato” ma sottolineando comunque che con questo impianto, per la cui realizzazione “il comune non spende niente” la zona viene valorizzata e che gli spazi a disposizione per chi vorrà utilizzarli ci sono, quando però nell’impianto non ci sono gli allenamenti del pattinaggio. Però previa richiesta ,sottolineano i critici, alla Roller Team Siena e previo pagamento della luce in caso di utilizzo notturno.
Nei fatti si fa notare una privatizzazione. De Angelis nel suo intervento ha posto una condizione precisa chiedendo “il trasferimento in altra sede della struttura. Vogliamo che i nostri bambini possano utilizzare lo spazio senza chiedere permessi”, aggiungendo poi di prendere le distanze da chi ha commesso atti vandalici e fatto minacce. Il presidente del comitato ha posto nel suo intervento un problema reale quando detto che “la struttura in questione è incompatibile con le esigenze del quartiere”.
Un maggiore afflusso di auto per accompagnare gli atleti agli allenamenti in strade inadeguate ad un forte aumento di traffico si prevede possa creare problemi di vivibilità. Dunque le parti si sono confrontate con molta chiarezza.
Il Comune di Siena, tramite gli assessori, si è detto disponibile a discutere per trovare una soluzione che vada bene 0per tutti, magari realizzando un’area che sostituisca quella occupata dalla tensostruttura; il comitato ha posto precise condizioni lontane da quelle del Comune e della Siena Roller Team. Bisognerà vedere ora cosa ne pensa il sindaco De Mossi che potrebbe non gradire le richieste perentorie del comitato.
Un interrogativo alcuni presenti se lo sono fatto nel dopo incontro. Non c’erano altri spazi nel Comune di Siena per piazzare la tensostruttura? Per esempio all’Acquacalda o a San Miniato?