SIENA. Da Pietraserena riceviamo e pubblichiamo.
“Il 29 aprile è fissata la riunione per l’approvazione del bilancio 2020 della Fondazione MPS e la nomina dei nuovi membri della Deputazione Generale.
Vedremo quale sarà in questa occasione il metodo utilizzato dai vari enti nominanti, in primis Comune di Siena e Regione Toscana. Si procederà ancora con il metodo “gattopardesco” (cambiare tutto per non cambiare niente), oppure potremo finalmente assistere all’avvio di un nuovo e virtuoso metodo basato su trasparenza, chiari requisiti di accesso, illustrazione pubblica del progetto di mandato, dettagliata motivazione sulla scelta operata e controllo pubblico su attività e risultati raggiunti, metodo che possa portare all’individuazione delle migliori energie cittadine? Persone nuove, in possesso di requisiti e competenze, in grado di imporre una svolta, e tutelare e valorizzare la Fondazione MPS e il territorio di riferimento.
La situazione nazionale, in primo luogo quella di Siena, alle prese con una crisi sociale ed economica inedita e in costante crescita, imporrebbe l’abbandono, senza indugi, dei distorti e logori metodi utilizzati fino ad oggi da qualunque partito (o Sistema) abbia avuto un ruolo decisionale, con conseguenze rovinose per innumerevoli gioielli Senesi. I Cittadini di Siena hanno imparato sulla loro pelle che incompetenza e servilismo creano solo disastri.
Negli ultimi anni, anche di fronte a questa pandemia, la Fondazione MPS non è riuscita a costruire risposte concrete di cui la Comunità Senese necessita. Per garantire una nuova fase di ripartenza è necessaria una Fondazione Mps del tutto diversa, contaminata in positivo da competenze acclarate e da nuove, libere energie.
La Memoria Storica di questi ultimi venti anni consente facilmente di individuare i meritevoli, tra coloro che, con comportamenti ambigui (per non dire peggio) finalizzati ad interessi particolari o di gruppo, hanno contribuito al declino della Città, coloro che hanno assistito passivamente (o con connivenza?), e coloro che, con coraggio e passione civica genuina, hanno tentato di opporsi, con argomentazioni evidenti e documentate, ai numerosi errori e scelte scellerate che hanno portato ai vari disastri.
Una scelta di discontinuità, responsabile e costruttiva, appare quindi piuttosto facile.
Memori delle feroci critiche mosse in passato anche da persone che oggi fanno parte degli Organi delegati alla nomina dei membri della Fondazione MPS, come di altri Enti, proprio in merito alla scelta di soggetti inadeguati, avvenuta per appartenenze o reti amicali, senza tener conto di competenze e requisiti, ci auguriamo che, a partire da ora, si proceda con onestà intellettuale e coerenza rispetto a quanto affermato in passato, iniziando a mettere in atto un vero cambiamento, anche da loro tanto decantato.
Un ulteriore tradimento di questi impegni sarebbe cosa grave, l’ennesima offesa alla Comunità Senese”.