"I problemi sono ben evidenti da decenni: istituzioni e politica non hanno mai agito"
SIENA. Da Pietraserena riceviamo e pubblichiamo.
“Notiamo sui media e sui social una straordinaria attenzione al problema delle infrastrutture senesi, in questo caso in ambito strade, amplificata da varie situazioni complicate, come il limite di 40 km sulla Siena-Grosseto, la caotica viabilità nelle zone Sud e Nord di Siena, e soprattutto la criticità della Siena-Firenze, alla luce degli ennesimi disagi per cantieri infiniti, e, purtroppo, dell’ultimo incidente che ha visto la morte di un uomo.
Ecco, questa attenzione ci fa anche piacere, ma d’altro canto ci fa anche molto arrabbiare. I problemi, enormi, delle infrastrutture del nostro territorio – stradali, ferroviarie e anche aeroportuali – sono ben evidenti da decenni, con cittadini e utenti costretti a disagi e pericoli giornalieri per tutti i loro spostamenti, siano per turismo che per lavoro, e una quasi totale inerzia (o incapacità?) da parte di politici e istituzioni, locali e nazionali. Un territorio abbandonato dallo Stato, anche ricordando quello che viene citato come la “scelta di Fanfani”, quando fu deciso di far passare l’Autostrada del Sole da Arezzo, anziché da Siena, come sarebbe stato logico per la linearità del tragitto.
Negli ultimi venti anni, durante i quali i problemi sono aumentati ulteriormente, abbiamo assistito solo a ridicoli teatrini o ad imbarazzanti spot di propaganda elettorale, quasi mai seguiti da fatti concreti. Non ci sono state risposte nemmeno di fronte a denunce circostanziate, e proposte di eventuali soluzioni, sollevate da alcuni isolati settori civici cittadini, a partire dai nostri molteplici comunicati – vedi pietraserena.wordpress.com – argomento settore viario -. Sarebbe onesto intellettualmente ricordare questi passaggi da parte dei politici e dei media, e, una volta tanto, avere il coraggio e la dignità di chiedere scusa per gli errori (o le omissioni?), di questi decenni.
Pur dovendo amaramente ammettere che le indignazioni e le lamentele che notiamo ora sui media e sui social appaiono molto, troppo, tardive, se non in certi casi “di facciata”, ci auguriamo che finalmente portino ad azioni immediate e concrete su tutte le infrastrutture del territorio, dando una priorità rispetto ad altre aree della Regione e dell’Italia, probabilmente più avanzate della nostra.
Invitiamo quindi i cittadini, ma anche i media locali, ad essere più attivi e reattivi, incalzando politica e Istituzioni per questa doverosa azione.