Serviranno a sanare le disparità tra esercizi
SIENA. Dall’associazione Pietra Serena riceviamo e pubblichiamo.
“Prendiamo volentieri atto delle dichiarazioni riportate dai media in merito alla posizione dell’Amministrazione comunale sulle future concessioni di suolo pubblico ai locali di ristorazione e somministrazione.
Pur rimanendo stupiti dalla proroga decisa del Governo centrale per tutto l’anno 2024, con una motivazione piuttosto strana, in quanto ci sembra poco logico continuare a dichiarare solo in questo caso “emergenza Covid” o “perdurare di una fase congiunturale”, apprezziamo la posizione del Comune di Siena, in linea con molti altri Comuni, sull’intenzione di procedere comunque ad una revisione delle deroghe selvagge, alcune molto dubbie, concesse dalla precedente Amministrazione.
Facciamo nuovamente presente che molte delle deroghe selvagge, comprensibili, almeno in parte, per l’emergenza Covid del 2020, hanno dei risvolti di disparità di trattamento, se non veri e propri forzature delle regole, che sarebbe opportuno fossero valutati in modo serio e approfondito. Per esempio, il fatto che alcuni esercizi, anche con licenze che non contemplavano questo diritto, hanno avuto enormi concessioni di suolo pubblico gratuito, mentre altri nessuno o trascurabile aumento, subendo così la “beffa oltre il danno” di una enorme e inaspettata concorrenza.
Sarebbe quindi auspicabile che si ripartisse dalla situazione pre-pandemia, per poi fare un’analisi capillare di possibili eventuali concessioni di suolo pubblico per tavolini e strutture varie, definendo regole chiare e trasparenti, capaci di contemperare i diversi interessi in gioco. Si dovrebbe tenere conto di criteri oggettivi, rifacendosi alle citate norme e regole storiche alle quali si sono sempre attenuti gli imprenditori senesi, a garanzia e tutela dei loro diritti e della totale equità, escludendo eventuali dubbie “strade preferenziali ad personam” (ricordiamo, ad esempio, l’enorme differenza di valore tra un’attività con diritto a suolo pubblico e una senza). Andranno poi stabiliti criteri rigorosi per eventuali nuove concessioni, che tengano conto di vari fattori: superfici commerciali interne, servizi igienici a disposizione del pubblico, distanza dagli esercizi esistenti, dimensione e posizione degli spazi concessi (ben delimitati, contigui o limitrofi all’esercizio e senza attraversamento di strade, garantendo la libera circolazione di pedoni e mezzi, e quindi la sicurezza e vivibilità dei cittadini), massima attenzione al decoro e alla tutela del centro storico di Siena Sito Unesco, se non altro.
Auspicando decisioni e azioni serie e ponderate, su questo e tanti altri ambiti, auguriamo buon lavoro, buone feste e uno splendido 2024 ai nostri amministratori e a tutti i cittadini di Siena”.