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di Andrea Pagliantini
SIENA. Da poco più di un mese la dottoressa Maria Forte, ha lasciato il posto di prefetto di Siena alla collega Matilde Pirrera, proveniente dalla
sede di Enna, che si troverà a gestire le elezioni per il Comune e di lì
a poco, le varie vicissitudini del Palio, partendo dall’estrazione delle
Contrade per il 2 luglio.
Per il nuovo prefetto, arrivato da una realtà completamente diversa, in
una città secolarizzata di grandi tradizioni e riti, un compito delicato
e un inizio di ascolto e comprensione della realtà locale, anche se ha
già lasciato intendere di non voler gestire un “Palazzo delle cere”, ma
di voler aprire alla cittadinanza le sale della Prefettura “Al servizio
del Territorio”.
Un problema di ordine pratico e di rispetto per la maestosità della
Piazza del Duomo si potrebbe notare ogni qual volta, il prefetto
Pirrera varca l’ingresso del Palazzo: Piazza Jacopo della Quercia è adibita a sosta permanente per le esigenze di Provincia e Prefettura, con gli sciami di turisti che passano tra le auto senza far caso a questa incongrua presenza in uno dei posti più belli di Siena.
Macchine in sosta davanti al Museo dell’Opera del Duomo, sotto al
facciatone, fin quasi all’ingresso del Palazzo del Governo, a poca
distanza dalle scale del Duomo, sono una nota stonata nella bellezza del
complesso storico e architettonico che c’è intorno.