SIENA. Da Per Siena riceviamo e pubblichiamo.
“L’attacco dell’assessore Apolloni alla Società della salute e la strumentalizzazione dei lavoratori che vi lavorano? Niente di nuovo: anzi tutto “vecchio”. È la conferma della volontà del sindaco e della Giunta di uscire dal consorzio socio-sanitario, dopo non averne ottenuto l’agognata presidenza: punto e a capo! Invece di parlare del merito, sui risultati o meno conseguiti in quattro anni di gestione, invece di preoccuparsi dei nuovi bisogni delle persone e delle famiglie della nostra città, l’unica preoccupazione è la rivendicazione politica della presidenza.
Viceversa, il movimento Per Siena pensa a una valutazione del bilancio, sul quale vengono rivendicati dal Comune di Siena 11 milioni di euro di erogazioni, e sulla quota reale dei servizi che ogni Comune partecipante riceve come prestazioni dalla Società della salute. Ma questi aspetti non interessano una Giunta tutta avvolta nella polemica politica. L’assessore Appolloni si inserisce in modo scorretto su una richiesta unitaria del sindacato della Funzione pubblica, tesa a verificare i riflessi sul personale in seguito agli atti deliberati dal Comune di Siena. Legittima preoccupazione, in quanto il comando dei lavoratori del Comune di Siena e della Usl Sud Est assegnati alla Società della salute scadrà il 31 dicembre 2019. Ma ciò che è più grave è la maniera molto disinvolta con la quale cerca di carpire un giudizio politico negativo al tavolo con i sindacati, giocando con le parole, ovvero di voler in qualche do contribuire a cambiare le cose per non rimanere nella condizione attuale, che risulterebbe per molti aspetti insoddisfacente. Inevitabile la reazione da parte del sindacato – che il movimento Per Siena condivide – di condanna dell’ennesima strumentalizzazione”.