SIENA. Dal Gruppo consiliare del Partito Democratico riceviamo e pubblichiamo.
“In seguito al via libera dell’antitrust britannico ed europeo ad aprile di quest’anno, è nata la newco Beko Europe dalla fusione tra Arçelik e Whirlpool, con l’obiettivo di creare una nuova realtà industriale europea di grandi elettrodomestici.
Come continuano a denunciare i lavoratori e i sindacati, la situazione di crisi aziendale permane, in quanto nel sito in viale Toselli a Siena nulla è cambiato e si continua a lavorare con una media di circa 9 giorni di cassa integrazione al mese, il che significa una importante riduzione dello stipendio mensile.
Così, il clima di incertezza e instabilità per il lavoratori dello stabilimento e’ diventato ormai insostenibile.
Il governo ha autorizzato l’esercizio dei poteri speciali (golden power), con precise prescrizioni a salvaguardia del patrimonio tecnologico, della produzione e dei livelli occupazionali di tutti gli stabilimenti coinvolti, ma di fatto ad oggi non si conoscono con precisione i dettagli di queste prescrizioni.
In seguito ad interrogazioni parlamentari, continue sollecitazioni da parte di sindacati e della Regione Toscana, finalmente il 25 giugno scorso si è tenuto un incontro tra i vertici dell’azienda, ministero, sindacati, a cui ha partecipato anche il Comune di Siena.
La risposta a questo incontro non è stata però affatto rassicurante, visto che, differentemente dalle aspettative e dalle richieste dei sindacati, nessun piano industriale è stato presentato; anzi, anche dall’azienda stessa sono state sottolineate le difficoltà in termini di aumento di costi e calo della produzione.
Alle domande su diversificazione e investimenti futuri non sono arrivate risposte. La situazione è quindi estremamente delicata e richiede la massima attenzione.
La Regione Toscana, ha proposto di sottoscrivere quanto prima un accordo quadro tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), Regioni, Comuni, organizzazioni sindacali e Beko ‘per definire un percorso di avvicinamento al piano, con alcuni chiari elementi di garanzia a tutela di lavoratori e dei siti’.
Nei giorni scorsi è stata presentata a prima firma del deputato del Partito Democratico Emiliano Fossi un’ulteriore interrogazione a risposta scritta, con l’obiettivo di chiedere al Mimit quali iniziative urgenti intenda attivare in merito al rilancio degli stabilimenti di Beko Italia, ed in particolare del sito produttivo Siena.
Come Gruppo consiliare del PD ci uniamo a questi appelli e sproniamo quindi l’amministrazione comunale ad agire tempestivamente, in quanto Comune di impianto, per sollecitare al più presto risposte chiare, in modo che i 300 lavoratori possano sapere con certezza del proprio futuro”.