SIENA. Dal Gruppo consiliare del Partito Democratico riceviamo e pubblichiamo.
“Nel mese di dicembre 2021 l’Amministrazione comunale ha deciso due prelievi dal fondo di riserva.
Il primo prelievo per euro 222.692,46 è stato deliberato dalla Giunta il 13 dicembre, in assenza dell’assessore al bilancio. Il secondo prelievo è stato invece determinato dalla Giunta il successivo 23 dicembre per euro 43.794,72, insieme alla variazione di euro 125mila della precedente previsione di prelievo del 13 dicembre per la Biblioteca degli Intronati, dal capitolo servizi pulizia economato a contributi per l’acquisto di volumi.
La normativa degli enti locali prevede che il fondo di riserva venga utilizzato con deliberazioni dell’organo esecutivo, da comunicare all’organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità comunale, e per Siena entro gennaio dell’anno successivo. I prelievi sono ammessi nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti.
Il Gruppo consiliare del Pd ha interrogato l’Amministrazione, se ritenga che questi prelievi avessero carattere di straordinarietà o per dotazioni insufficienti e comunque fossero propri dello strumento utilizzato, o se si trattasse, invece, di semplice mancanza di programmazione (pensiamo all’acquisto dei registri dello stato civile ed ai contributi per le festività natalizie), unita ad una certa confusione amministrativa, come per l’errata imputazione del capitolo per la Biblioteca degli Intronati.
Chissà se dette necessità fossero già chiare all’Amministrazione al momento della variazione di bilancio deliberata dalla Giunta comunale del 29 novembre 2021, dove il fondo di riserva venne incrementato per euro 240mila, delibera poi ratificata dal consiglio comunale all’ultimo tuffo il 10 dicembre. E perché non si sarebbe sentita la necessità di comunicare al Consiglio comunale detti prelievi nella seduta del 30 dicembre, in occasione dell’esame del bilancio previsionale 2022-2024?
Ma, soprattutto, il Gruppo PD chiede se tali prelievi siano e saranno consuetudine e quindi strumento ordinario di variazione di bilancio e se si intenda mantenere un numero di prelievi superiore a quello di uno al mese. Insomma, si vuol capire se questo sia un modo per bypassare la discussione ed il controllo del consiglio e fare sì, da un lato, che si ponga rimedio a mancanza di programmazione con variazioni all’ultimo minuto che può fare la giunta e, dall’altro, che non siano molto visibili alcune variazioni fatte col fondo di riserva.
Si auspicherebbe, infatti, un ritorno alla discussione in aula sulle materie finanziarie e sul bilancio, vista la loro importanza e la necessità di trasparenza verso il consiglio e, soprattutto, trasparenza verso i cittadini senesi”.