"Prima il silenzio, poi una allarmante normalizzazione dell’accaduto"
SIENA. Dal gruppo consiliare Pd riceviamo e pubblichiamo.
“In consiglio comunale si è discusso della vicenda Sigerico, il Comune giudica regolari tutte le procedure, banalizza l’accaduto e va avanti come se niente fosse, in attesa che tutti si dimentichino di ciò che è successo!
L’assessore Tucci nella sua risposta ha dichiarato, che non è responsabilità del Comune vigilare sui cambiamenti organizzativi e sulle procedure interne di Sigerico, società “in house”. Ma allora se non è il Comune a dover garantire e controllare anche sulla correttezza delle procedure interne della società pubblica chi lo sarebbe? Perché l’amministrazione non interviene di fronte ad una evidente anomalia come quella che ha riguardato la procedura di selezione e assunzione in questione?
Stiamo parlando di una delle più importanti società partecipate del Comune, socio unico con il 100% delle quote. Società che dalla iniziale gestione dei parcheggi si occupa ora dei più svariati servizi, crescendo notevolmente.
Tutta la vicenda è paradossale non solo perché l’allora presidente in carica partecipa all’avviso pubblico, e poi si aggiudica, un incarico affari generali della stessa società che presiede ma anche perché la società decide di dotarsi di una nuova figura dirigenziale per la gestione di impianti sportivi nonostante solo una percentuale del tutto marginale dei propri affari, sia legata alle gestione di eventi e impianti sportivi.
Senza entrare nel merito dei fatti, per cui si legge sulla stampa di possibili ricorsi anche alla magistratura,
il nostro riferimento rimane il Comune, il cui silenzio sulla opportunità della questione è stato assordante, per un’attività, oltretutto, le cui verifiche potrebbero presumibilmente comportare dei costi per la società pubblica.
Di fronte a tutto ciò ci dichiariamo non solo insoddisfatti ma esterrefatti della risposta ricevuta su Sigerico, su cui prima abbiamo registrato silenzio ed adesso una allarmante normalizzazione dell’accaduto.
Quando il Comune si riempie la bocca con il buongoverno e poi organizza eventi sull’etica e la legalità dovrebbe per coerenza far seguire a questi sacrosanti principi anche le proprie azioni”.