L'argomento è stato oggetto di interrogazione urgente in Consiglio comunale
SIENA. Il recente passaggio a comando di alcune unità di personale dai Servizi comunali “Sociale e Sanità gestionale” e “Sociale professionale” alla Società della Salute (SdS) e la relativa lettera dei lavoratori interessati, indirizzata ai capigruppo consiliari, hanno portato Carolina Persi, Gianni Guazzi e Simone Vigni (PD) a presentare un’interrogazione orale urgente nella seduta di martedì scorso, 29 settembre. “Abbiamo avuto notizia – ha detto Carolina Persi – delle preoccupazioni di chi è coinvolto in questa operazione di accorpamento dei servizi, che richiede massima attenzione e cura per garantire sia la tutela dei lavoratori sia i diritti dei cittadini utenti delle prestazioni erogate dalla SdS”.
La consigliera ha chiesto all’amministrazione “qual è la situazione attuale della SdS, quali passaggi sono stati fatti e quale cronoprogramma si è data” e “come mai non sia stato ancora portato a termine il protocollo sindacale tra ASL 7 e le varie zone sociosanitarie e vi siano lamentele su un presunto disimpegno estivo della parte pubblica nella riorganizzazione del sistema dei servizi”; infine, nello specifico della situazione che riguarda il personale, “se è vero che questo risulti essere ancora privo di alcune tutele”.
L’assessore al Sociale e alla Sanità, Anna Ferretti, ha affermato con fermezza “che non possiamo parlare di mancanza di tutele nei confronti del personale e questo è stato riconosciuto dagli interessati durante l’incontro avuto con il sindaco lo scorso 28 settembre. Piuttosto, c’è stato probabilmente un problema di comunicazione tra gli uffici, comunali e della ASL, che auspichiamo di aver superato. D’altronde, è comprensibile e legittimo che, in una fase di transizione così delicata, si generino dubbi e paure e, come rappresentanti della Giunta della SdS e relativi dirigenti, forse abbiamo dato eccessivamente per scontato alcuni passaggi”. L’assessore è quindi entrata nel merito di alcuni aspetti sollevati dall’interrogazione: “Nel bilancio preventivo della SdS abbiamo previsto le somme per il salario accessorio. La sede in via di Pian d’Ovile è già stata imbiancata ed è in fase di riorganizzazione e di allestimento”, mentre “il protocollo sindacale potrà essere firmato dall’ASL, dalle tre zone sociosanitarie e dai sindacati dopo le ultime revisioni”. “Tutto questo – ha sottolineato Ferretti – come frutto di un impegno costante mantenuto anche durante i mesi estivi”.
L’assessore ha poi offerto una panoramica sulla situazione attuale della SdS senese: “Dallo scorso mese di giugno, la SdS ha iniziato a gestire direttamente il fondo della “non autosufficienza” e, dal primo luglio, tutto ciò che riguarda le disabilità; dal gennaio 2016, poi, prenderà la gestione di tutto il resto del Servizio sociale e, dal successivo mese di giugno, delle strutture della zona socio-sanitaria. Tappe discusse e concordate con la Regione Toscana, che ci chiede di associare i servizi o tramite la SdS o attraverso una convenzione che, però, vedrebbe la titolarità della gestione alla USL. Di fronte a queste due opzioni, il Comune di Siena ha scelto la prima, come ricorderete con il passaggio in quest’assise nello scorso mese di dicembre, perché questa amministrazione vuole continuare a essere quanto più vicina alla gestione dei servizi rivolti ai cittadini. Con onestà e trasparenza – ha concluso Ferretti – ritengo che qualche disagio l’abbiamo arrecato, e ce ne scusiamo, alle persone interessate dagli inserimenti lavorativi perché, per problemi organizzativi, abbiamo ritardato l’erogazione del loro contributo mensile, che riprenderà regolarmente a partire dal primo ottobre”.
Carolina Persi ha ringraziato l’assessore “per la chiarezza dell’aggiornamento su un’operazione di accorpamento così delicata e per la stessa modalità della risposta, che ha permesso di ottenere anche un quadro generale sul percorso in atto della SdS” e ha concluso offrendo “la disponibilità del gruppo consiliare PD a una collaborazione fattiva”.