"Manca l'alleggerimento fiscale. Vanno velocizzati i pagamenti ai fornitori e la capacità di riscossione"
SIENA. L’approvazione del bilancio consuntivo 2018 deve essere preceduta dalla rideterminazione dei rendiconti 2015-2016-2017, a seguito della delibera della Sezione Controllo della Corte dei Conti Toscana. Com’è noto, con riferimento agli anni 2015-2016, di prima applicazione dei nuovi principi contabili – e come sembra per tanti altri comuni della nostra Regione – la pronuncia specifica riterrebbe non corretti accantonamenti e vincoli sui fondi comunali di quegli anni per circa 13 milioni: risorse ed economie che rimangono al momento immobilizzate, ma sempre in mano al Comune, perchè viene contestato il loro appostamento, con una modalità che peraltro l’attuale Amministrazione aveva confermato anche con il bilancio previsionale 2019. La Giunta Comunale ha comunque assunto una decisione importante, presentando ricorso alle Sezioni Riunite della Corte dei Conti sul riassorbimento dei vincoli relativi alle economie dalla rinegoziazione dei BOC: un ricorso che il Gruppo Consiliare PD, a mezzo stampa, aveva auspicato di valutare. Un eventuale accoglimento del ricorso potrebbe comportare un ritorno di risorse superiori rispetto ai 4 milioni del disavanzo che resta, una volta detratto dai 13 milioni contestati l’avanzo prodotto dall’esercizio 2018, gestito a metà dalle due Amministrazioni. Si ringraziano quindi il Dirigente e gli uffici finanziari del Comune di tutto il lavoro svolto anche per chiarire quanto contestato dal controllo della Corte dei Conti. Infatti, nella Relazione il Comune scrive: “Tali dinamiche (positive) rendono possibile un significativo recupero del disavanzo di amministrazione del Comune di Siena … e tale recupero è già in buona parte avvenuto sia nel 2017 che nel 2018”, scendendo da 13 a 4 milioni, eventualmente spalmabili in tre anni, sempre che non intervenga prima un esito positivo del ricorso.
Negli allegati al bilancio consuntivo 2018, invece, si nota con preoccupazione che diminuisce la percentuale del riscosso sull’accertato, soprattutto per le entrate extratributarie, in particolar modo per i servizi a domanda individuale e per le sanzioni del codice della strada: con un aumento del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità (FCDE), ossia congelando risorse. Tant’è che, tra le misure correttive, il Collegio dei revisori invita non solo all’adeguamento del regolamento di contabilità alle norme dettate dal D. Lgs. 118/2011, ma anche all’attenzione in merito all’organizzazione e gestione degli uffici preposti alla riscossione e agli accertamenti. Inoltre, significativa è la riscossione assente per il recupero evasione sull’IMU rispetto ai circa 5 milioni accertati. Ciò comporta un ulteriore aumento del FCDE e suscita perplessità la cancellazione milionaria di residui attivi ancora non prescritti. Quando, oltretutto, l’Assessore Fazzi, nella sua presentazione al bilancio preventivo annuale e triennale 2019-2012 aveva proprio sottolineato che “l’Ente punta a consolidare e migliorare ancora la riduzione dei tempi ai fornitori (…) , così da avere ulteriori risorse attraverso la fruizione della possibile riduzione della percentuale obbligatoria di accantonamento al FCDE”. E invece il tempo medio rimane 26 giorni di ritardo in più rispetto alla scadenza dei 30 giorni, mentre la disponibilità di cassa per far fronte agli impegni è più che generosa (euro 18 mnl.). Ciò’ evidenzia ancora difficoltà nei pagamenti a ormai quasi 4 anni dall’abolizione del Patto di Stabilità Interno. Il Comune di Siena non beneficerà quindi, quasi sicuramente, della premialità prevista della Legge di Bilancio 2019, ovvero di un accantonamento più basso a FCDE. Infatti, il FCDE è aumentato da euro 28, 2 ml. del 2017 ai 34,8 ml. del 2018. E non è certo tutto ascrivibile ai rilievi della Corte dei Conti, visto che le misure correttive richieste erano già state prese nei rendiconti precedenti, ma è l’evidenza di una gestione delle entrate decisamente da migliorare. Quindi, c’è necessità di concentrarsi sulla velocità dei pagamenti e della riscossione.
Infine, si riduce ulteriormente l’indebitamento, che però ha consentito negli anni investimenti intensivi sulla Città e la sua evoluzione. Detto indebitamento, dopo il rientro negli anni precedenti, lascia ampi margini per assumere nuovi mutui a sostegno della manutenzione del patrimonio pubblico, di nuove infrastrutture e scuole e della crescita generale della Città.
Il bilancio comunale sembra quindi dimostrare tutte le potenzialità e gli strumenti per garantire servizi di qualità ed investimenti adeguati a Siena. Però, ad oggi non si intravedono programmi concreti di sviluppo nè tanto meno di alleggerimento della pressione fiscale locale e di agevolazione tariffaria per le fasce sociali più in difficoltà.
Gruppo Consiliare PD