SIENA. Quando un gruppo di giornalisti che da anni fornisce a tutti i cittadini senesi un’informazione corretta e puntuale, seguendo i criteri deontologici della professione, è costretta a interrompere la sua attività, il tutto rappresenta una grave perdita per tutti noi. Antenna Radio Esse, storica radio senese, da oggi interrompe i programmi di
valenza giornalistica. Siena perde così un punto di riferimento, una voce e un punto di vista importante per potere essere informata sui fatti di casa nostra. Anche se la proprietà terrà aperta la radio, la stessa perderà la sua caratteristica sotto il profilo dell’informazione senese.
Alla proprietà chiediamo di riaprire un confronto, coinvolgendo istituzioni ed altri soggetti al fine di poter rilanciare l’emittente e valutare un ripensamento sulla decisione di licenziare i quattro giornalisti. Inoltre, come ha già fatto in maniera ufficiale, il Comune di Monteriggioni, dove la radio ha la sede operativa, sarebbe opportuno che anche l’Amministrazione comunale senese promuovesse un’iniziativa unitaria insieme agli altri soggetti istituzionali, un tavolo, per ascoltare i giornalisti licenziati e la proprietà della radio visto che è un bene di tutti i cittadini. Continueremo ad attivarci con la Regione Toscana attraverso i nostri rappresentanti, come ha già fatto il consigliere regionale Simone Bezzini, che ha contribuito a far aprire il tavolo istituzionale nel mese di agosto ed è stato convocato nuovamente per il prossimo 20 settembre da Gianfranco Simoncini, consigliere per le crisi aziendali del presidente Enrico Rossi.
Ci dispiace evidenziare che le lettere di licenziamento siano state inviate ai giornalisti mentre il tavolo è ancora aperto.
Unione comunale Partito Democratico