"La posizione del Gruppo PD è chiara e rivendica una migliore e più puntuale programmazione, insieme all’indelegabilita’ dei servizi all’infanzia da parte del Comune"
SIENA. “Sono ormai mesi che la comunità scolastica dei nidi e delle materne comunali e l’opinione pubblica cittadina sono preoccupate dal timore della statalizzazione delle scuole dell’Infanzia e della esternalizzazione progressiva degli asili nido. La vibrata reazione del movimento dei genitori e dei cittadini ne è il segno più concreto.
I servizi dell’infanzia comunali hanno finora caratterizzato in positivo Siena, perchè sono una componente irrinunciabile di un sistema educativo e culturale che dedica grande attenzione e rilevanti risorse all’inclusione formativa e sociale delle bambine e dei bambini, che tiene conto delle differenze e delle disabilità, che cura la formazione e l’aggiornamento continui del personale docente e non docente, al fine di promuovere una vera e propria comunità educativa. La qualità dei servizi comunali è unanimemente riconosciuta, garantendo anche ulteriori opportunità rispetto all’offerta statale, come per la conciliazione dei tempi delle famiglie dei piccoli, e quindi è fuorviante ed ingiusto ragionare su questi servizi solo in un’ottica di costo, perchè si tratta semmai di un investimento sul futuro della nostra comunità.
Questo incomprensibile balletto di annunci e mezze smentite speriamo che finisca prima possibile. Ed il momento doveva essere oggi, con la relativa variazione di bilancio in discussione nel consiglio comunale.
A fronte delle gravi carenze di organico, finalmente si prevedevano assunzioni a tempo indeterminato per 8 educatrici, finora precarie. Però è stato introdotto al contempo l’appalto esterno del servizio dei collaboratori (custodi e cuochi) per un anno, accampando la motivazione di aver esaurito il plafond del tempo determinato, perché impiegato anche per altri settori, ridimensionando di fatto la priorità dei servizi educativi, senso dell’attività comunale. Infatti, e’ significativo il ruolo diretto del Comune nella cura e protezione della crescita dei suoi piccoli cittadini e del proprio futuro.
Oltretutto, nel piano occupazionale varato a suo tempo da questa Giunta, a fronte di ben 48 assunzioni, non ne era prevista alcuna per le scuole, nonostante la carenza – evidenziata ripetutamente dai sindacati – di almeno 15 unità. Così, l’inesorabilità della scelta dell’esternalizzazione non solo si colloca in un tempismo ineluttabile (‘o si esternalizza o non si aprono i nidi’), ma determina anche di fatto una disparità di trattamento tra il ruolo degli educatori e quello dei collaboratori od ausiliari, che hanno invece una pari importanza, perchè è l’armonia di tutte queste funzioni che insieme costruisce la qualità totale dell’offerta formativa e della protezione dei bambini.
Quindi, la posizione del Gruppo PD è chiara e rivendica una migliore e più puntuale programmazione, insieme all’indelegabilita’ dei servizi all’infanzia da parte del Comune.
Tale posizione è stata condivisa anche in un ordine del giorno con gli altri Gruppi di opposizione Per SIENA ed IN CAMPO, per chiedere all’Amministrazione un rinvio ed un’ulteriore riflessione per evitare l’esternalizzazione.
Purtroppo, questa opportunità non è stata colta ed il Consiglio comunale ha respinto l’odg proposto dalle opposizioni, votando, insieme alla positiva stabilizzazione degli 8 educatori, l’esternalizzazione del servizio dei nidi comunali, arretrando in questo modo un fattore di civiltà e qualità della vita della nostra Città.
Gruppo consiliare Pd Siena