M5S dice "no" anche all'archiviazione del caso David Rossi
di Augusto Mattioli
SIENA. Più parlamentari, un trentina tra deputati e senatori alla manifestazione del Movimento 5 Stelle svoltosi questo pomeriggio in piazza Salimbeni sulle questioni bancarie italiane e su Mps in particolare.
“Questo sit-in– ha sottolineato Michele Pinassi , consigliere comunale – è un modo per far tornare all’attenzione dei media e della politica la questione Montepaschi e che, finalmente, si arrivi alla verità. Fare in modo che su questo tema senesi e i italiani non dimentichino ciò che è accaduto al terzo polo bancario che ha più di 30 mila dipendenti”. (Diciamo che li ha avuti e oggi sono forse meno di 25 mila ndr).
“L’impressione invece – ha aggiunto Pinassi – è che si voglia dimenticare . Dovere civico di ogni cittadino è di essere su questi temi un vero pungolo per le istituzioni e per i cittadini per arrivare alla verità”.
Un manifestazione che in ogni caso ha soddisfatto il consigliere comunale senese. Alla base del sit-in, come si poteva evincere dai cartelli tenuti sul petto dai deputati e senatori pentastellati, c’era la richiesta di verità su quanto accaduto in Mps e nel mondo bancario in generale. Una chiarezza che i 5 stelle in effetti hanno sempre richiesto.
“Il nostro movimento – ha detto ai giornalisti il deputato Daniele Pesco che da tempo segue le vicende delle banche – da quando è in Parlamento ha chiesto commissioni di inchiesta su Mps , sui crimini bancari, sulle banche venete, sulle quattro banche: le abbiamo proposte tutte. Solo ora il Pd, quando siamo a fine legislatura, sta cercando di portare avanti il progetto di una commissione d’inchiesta, ma non ci convince. Sappiamo bene che sta facendo finta – ha puntualizzato Pesco – ma ora non ci sono i tempi per un lavoro approfondito per indagare bene sui conti delle banche”. “Chiederemo in modo chiaro che al primo punto della proposta di legge sulla commissione di inchiesta sul Mps chesi accertino le responsabilità di chi ha autorizzato i grandi finanziamenti più che sapere i nomi dei grandi bidonisti” ha precisato il deputato. Una richiesta che sembra andare nella direzione della ricerca di responsabilità interne alla Banca riguardo i criteri di assegnazione dei finanziamenti più che sapere chi li ha avuti.
Pesco ha parlato anche dell’inchiesta sulla morte di David Rossi: “Non abbiamo informazioni ma temiamo che possa esserci un’altra richiesta di archiviazione. Speriamo che la magistratura – ha aggiunto – voglia fare di tutto per assicurare che qualsiasi particolare, qualsiasi elemento, qualsiasi dubbio venga fugato”. Presente alla manifestazione anche il senatore Elio Lannutti secondo il quale “quella del Monte dei Paschi è una storia di un delirio di onnipotenza che si aggiunge ai misteri della Repubblica come anche la morte di David Rossi. Lannutti ha fatto un riferimento alle responsabilità di Mario Draghi,al tempo in cui era governatore di Bankitalia, sul costoso acquisto di Banca Antonveneta da parte di Banca Mps. “ Mussari non era un banchiere come quelli di una volta. Era uno che obbediva probabilmente a quel delirio di onnipotenza su una banca che occorreva che crescesse e poi è stata seppellita”.