La consigliera Pd ha presentato una interrogazione. La risposta dell'assessore alla Sanità
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FIRENZE. La Fondazione Biotecnopolo di Siena è una struttura che promuove la ricerca applicata e l’innovazione nel campo delle scienze della vita, i cui membri fondatori sono ben quattro ministeri (Economia e Finanza, Imprese e Made in Italy, Ministero della Salute, Ministero dell’Università e della Ricerca). La Fondazione nasce come progetto a valenza strategica nazionale, dopo l’esperienza della pandemia, per garantire la sicurezza sanitaria del nostro Paese e per tutelare la salute delle persone di fronte al rischio di nuove ondate pandemiche, attraverso una propria dedicata articolazione denominata “Centro nazionale anti pandemico” (CNAP).
«Da tempo però -spiega Anna Paris, consigliera regionale del Partito Democratico, che ha presentato un’interrogazione alla Giunta regionale in merito alle prospettive del progetto di sviluppo – la Fondazione vive una situazione di stallo. Da un anno, da quando è entrato in carica il nuovo Governo, tutto si è fermato e non si hanno informazioni sulle motivazioni. C’è stato un preoccupante spoil system e un Cda insediato ben sei mesi fa che non dà segni di vita. Alla mia interrogazione l’assessore Bezzini ha ribadito le mie stesse preoccupazioni. Nemmeno all’assessorato sono state fornite risposte e quindi si viene a confermare la situazione di immobilismo. Nessuno si prende la briga di fornire informazioni, né i ministeri competenti, tanto meno i membri del Cda. La preoccupazione mia è quindi condivisa dall’assessore. Temiamo che una struttura così importante venga meno alla propria mission e questo non possiamo permetterlo. Sono d’accordo con l’assessore per continuare a sollecitare risposte e rinnoverò la mia interrogazione, auspicando che nel frattempo almeno l’assessorato venga informato in merito al futuro e ai progetti della Fondazione, per attivare i numerosi fondi che ha ricevuto ormai da quasi due anni e che al momento non risultano impegnati in nessun progetto. La Fondazione è certamente un’infrastruttura strategica per Siena, per la Toscana e per l’Italia, soprattutto in termini di sicurezza sanitaria e di attività di ricerca scientifica. Un eventuale fallimento presenterà risvolti economici e occupazionali di rilievo per il mio territorio, che si vedrebbe privato di una funzione di sicurezza sanitaria di carattere strategico e con ripercussioni di carattere reputazionale nei confronti del mondo scientifico, trasmettendo un messaggio negativo a tutti coloro che operano nel campo delle scienze della vita.
È gravissimo che, dopo tutti il lavoro svolto dal mio partito, affinché le risorse fossero destinate alla Fondazione, non ci siano prospettive e progetti futuri chiari.
È un affronto per Siena e per tutta la comunità toscana».
La risposta dell’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini
“Siamo davanti a una fase di stallo e di incertezza per il futuro – ha detto Bezzini –. Serve un chiarimento perché si tratta di un progetto strategico non solo per la Toscana, ma per tutto il Paese, e in questo senso la preoccupazione espressa dalla consigliera Paris è da me sicuramente condivisa”.
Come hanno ricordato Bezzini e Paris il Governo precedente ha deciso di far partire, nell’ambito del Biotecnopolo, il Centro nazionale contro le pandemie, con investimenti previsti di oltre 300milioni per allocare l’hub. Questo anche alla luce del rilievo internazionale “delle esperienze in campo scientifico e della ricerca sul territorio senese”. Ma, ha rilevato Paris nella sua interrogazione, da mesi si assiste a uno stallo dovuto “anche alla scelta del Governo di modificare la composizione del Consiglio di amministrazione e di nominare un nuovo presidente del Biotecnopolo”.
Per questo la consigliera ha interrogato la Giunta per sapere “quali azioni intenda intraprendere per sollecitare l’intervento del Governo e dei ministeri competenti, allo scopo di risolvere quanto prima la fase di stallo che il progetto di sviluppo della Fondazione Biotecnopolo di Siena sta attraversando” e, in particolare, se non ritenga opportuno attivarsi per conoscere “le motivazioni che sottendono ai rallentamenti nell’attuazione del progetto ormai fermo da più di un anno”, “le auspicate azioni per avviare l’operatività della Fondazione, nella consapevolezza del ruolo strategico che riveste per il futuro della città di Siena e del nostro paese”, “l’entità delle risorse già stanziare nonché l’ammontare degli investimenti previsti per i prossimi anni”.
Bezzini ha spiegato che, dopo l’atto costitutivo della Fondazione Biotecnopolo e la nomina degli organi “Il nuovo Governo ha deciso, con un meccanismo di spoil system, di cambiare il presidente e alcuni componenti del cda”. Da allora tutto è fermo. “Anzi, un intervento del sindaco di Siena fa prefigurare che il governo abbia in carniere cambiamenti di linea rispetto alla missione e alla prospettive della struttura”. Con il risultato, ha concluso Bezzini, “che non c’è alcuna attività concretizzata, né logistica, né organizzativa né di ricerca”. L’assessore ha chiesto informazioni al presidente del Biotecnopolo, e al momento è riuscito solo in questi giorni a fissare un prossimo appuntamento, in cui spera di avere qualche dato in più.
Anna Paris si è detta “sconcertata” dal fatto che non si riescano ad avere risposte dal livello nazionale “sul futuro di una struttura strategica per tutta l’Italia, non solo per la Toscana”. “Così rischiamo di mandare in fumo 300milioni di investimenti – ha concluso –. È una vergogna”.