"Ci troviamo a denunciare il totale stato di abbandono del parcheggio e dell'assoluta mancanza di iniziativa da parte del Comune"
SIENA. Infiltrazioni, danni e atti vandalici, il tutto per un costo di ben trecentomila euro.
Questo è l’ennesimo scandalo del malgoverno senese tuttora senza una soluzione all’orizzonte.
“CasaPound denuncia ancora una volta gli sprechi e gli abbandoni perpetuati dalla gestione scandalosa delle strutture pubbliche da parte del Comune di Siena” – dichiara Marzio Fucito, responsabile provinciale di CasaPound Siena –
“Questa volta a farne le spese è il parcheggio scambiatore di via Paolo Frajese, zona vicinissima al centro città ma abbastanza lontana agli occhi di chi governa.
Il parcheggio in questione dovrebbe ospitare 87 posti auto” -spiega la nota di CasaPound Siena- “un bel vantaggio per la viabilità e per tutti coloro che vorrebbero usufruire delle fermate dei bus che portano e arrivano in pieno centro città. Oggi . A detta dell’assessore Mazzini Il motivo principale sono i 300mila euro che il comune dovrebbe investire per rendere agibile la struttura.
Dalla nascita del parcheggio sotterraneo, sono state fatte le più svariate interrogazioni comunali” -continua Fucito – “ma il tutto è sempre stato liquidato con un’alzata di spalle e dai mille discorsi e promesse vaghe. Il fatto più grave sta nel danno che il Comune e la Siena Parcheggi sono riusciti a creare dal punto di vista economico nei confronti della cittadinanza, perché i trecentomila euro necessari per la ristrutturazione saranno proprio i soldi di tutti i contribuenti senesi già provati da una crisi economica che sembra non avere fine.
CasaPound Siena si unisce alla voce dei cittadini stanchi, delusi ed arrabbiati” -conclude la nota del movimento dalla tartaruga frecciata- “per questo esigiamo che il Comune si metta subito in moto per ristruttare con i propri mezzi e mettere in funzione immediatamente il parcheggio sotterraneo di via Paolo Frajese affinchè ne possa godere tutta la popolazione, in modo da non creare più disagi al traffico già congestionato e a chi ogni giorno si trova a frequentare la zona di colonna San Marco”.