Il candidato sindaco interviene sulle possibili azioni che il Comune di Siena potrebbe intraprendere per il rilancio dello stabilimento di Toselli
SIENA. “Ancora tanta delusione e preoccupazione da parte dei lavoratori Whirlpool, dopo che i vertici dell’azienda ieri, hanno disertato il tavolo voluto dal Mise con la partecipazione delle Regioni e dei sindacati. Un’assenza che pesa come un macigno e che rischia di procrastinare, senza un piano di rilancio serio e concreto, una situazione di precarietà e timore per i trecento lavoratori dello stabilimento di viale Toselli”. Con queste parole Fabio Pacciani, candidato sindaco del Polo Civico Siena interviene all’indomani del rinvio del tavolo interistituzionale fissato per il 21 ottobre prossimo.
Le azioni che può fare il Comune di Siena. “Esprimere vicinanza e solidarietà ai lavoratori Whirlpool, ormai non basta più. C’è bisogno che il Comune di Siena si attivi con urgenza per sensibilizzare tutti i rappresentanti politici neoeletti in Toscana rispetto a questa gravissima situazione. Inoltre, il Comune deve essere parte attiva, insieme alle altre istituzioni e ai sindacati, non appena sarà insediato il nuovo governo”.
La convocazione del consiglio comunale su Whirlpool. “Due settimane fa – continua Pacciani -i gruppi consiliari del Comune di Siena hanno votato all’unanimità una mozione per convocare un consiglio comunale monotematico sulla situazione di Whirlpool. È giunto il momento che il presidente del consiglio comunale riunisca l’assemblea per far sentire la vicinanza di Siena ai dipendenti e per dimostrare che siamo al loro fianco. La chiusura dello stabilimento di viale Toselli avrebbe effetti devastanti sulla vita dei lavoratori, delle loro famiglie e sulla città che perderebbe uno dei suoi poli industriali. Un atto importante anche per dare il segnale che Siena è determinata e unita. I lavoratori non devono essere lasciati soli di fronte a qualsiasi scenario”.